Gli scienziati hanno scoperto alcune particolarità del grano saraceno, potrebbero aiutarci a combattere alcune patologie.

Il grano saraceno è un alimento prezioso per chi soffre di celiachia, poiché è naturalmente privo di glutine. Nonostante il nome possa trarre in inganno, non appartiene alla famiglia dei cereali tradizionali, ma a quella delle Poligonacee, rendendolo perfettamente adatto all’alimentazione dei celiaci.
Oltre alla sua sicurezza per chi ha questa intolleranza, il grano saraceno ha anche un ottimo profilo nutrizionale: è ricco di fibre, proteine di alta qualità e minerali come magnesio e ferro. In cucina è molto versatile e può essere utilizzato per preparare pane, pasta, zuppe e dolci. Grazie alle sue caratteristiche, il grano saraceno è uno degli alimenti più consigliati per chi deve seguire una dieta gluten free, permettendo di unire salute e sapore in modo naturale.
Il grano saraceno potrebbe aiutarci nella lotta contro alcune malattie
Il grano saraceno, secondo alcuni recenti studi, non è solo un alimento eccezionale, ma anche un supporto per migliorare la qualità della vita di chi ha subito un intervento al pancreas.
Questa è la conclusione a cui è giunto uno studio condotto dal Crea (Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, presentato durante il II Simposio Europeo dedicato proprio a questo alimento.

La ricerca, coordinata dal professor Piero Chirletti, ordinario di Chirurgia Generale alla Sapienza e direttore della Chirurgia Generale N al Policlinico Umberto I, ha coinvolto 18 pazienti operati da almeno tre anni, tutti con un indice di massa corporea inferiore a 19 e non sottoposti a chemioterapia.
Per un mese, metà di loro ha consumato quotidianamente uno snack a base di grano saraceno maltato, creato dal ricercatore Giovanni Bonafaccia del Crea. L’altra metà ha invece ricevuto un prodotto equivalente, ma a base di riso.
I risultati dello studio: come agisce il grano saraceno sul nostro corpo
I risultati dello studio sono stati sorprendenti. Chi ha consumato lo snack al grano saraceno ha mostrato un miglioramento dello stato nutrizionale, con un aumento della massa magra e una migliore capacità di assorbire i nutrienti.

Inoltre, si è verificata una riduzione dei dolori addominali, frequenti in chi ha subito un intervento al pancreas, e anche una diminuzione della presenza di grassi non digeriti nelle feci, un disturbo tipico di chi ha perso parte della funzione pancreatica.
La maltazione del grano saraceno, il processo di germinazione seguito da essiccazione, potenzia ulteriormente le proprietà benefiche di questo alimento, aumentando di quattro volte il suo potere antiossidante e antinfiammatorio.
Oggi, grazie a studi come questo, il grano saraceno sta vivendo una seconda vita, un ritorno alle origini che guarda al futuro, riscoprendo un alimento prezioso per la salute e per l’agricoltura italiana.