Coronavirus, finalmente scopriamo la ricetta dell’Oms per fare in casa il gel igienizzante per le mani
Nelle ultime ore, proprio mentre l’Italia sta vivendo un momento di forte apprensione a causa del Coronavirus, sono aumentati vertiginosamente i prezzi di disinfettanti ed igienizzanti per le mani. Non solo: praticamente, l’Amuchina è introvabile. Così, al panico generale del Coronavirus che si sta diffondendo velocemente nel nostro paese, si aggiunge quello dovuto alla mancanza di questi prodotti nei supermercati e nelle farmacie. Beh, se siete tra quelli in ansia perché non hanno trovato il gel igienizzante per le mani, non abbiate paura: esiste un metodo per ‘fabbricarselo’ in casa da soli. L’OMS e il Ministero della Salute hanno dispensato diversi consigli sulla vicenda.
Cominciamo col precisare che se lavate costantemente le mani, per circa 20 secondi e secondo le illustrazioni fornite, non sarà necessario un gel igienizzante. Acqua e sapone, se utilizzate in modo corretto, possono dare lo stesso risultato. Tuttavia, se si è fuori tutto il giorno e si viene a contatto con diverse persone, è bene avere un gel igienizzante sempre a portata di mano. Come si produce un prodotto del genere in casa?
L’OMS e il Ministero della Salute, come dicevamo, consigliano prodotti a base di Alcol etilico o alcol isopropilico. Diverse prove hanno dimostrato che l’alcool ha un effetto molto positivo nel disinfettare le mani. Bastano pochi secondi e che la concentrazione sia tra il 60% e l’80% circa. La ricetta che viene resa nota proprio dall’OMS e riportata – tra l’altro – anche da Leggo.it è la seguente:
Il composto va conservato in una bottiglia di plastica o vetro. Una bottiglia che, sottolineiamo, va tappata bene. Inoltre, l’OMS specifica che l’Alcol etilico non deve avere una percentuale più bassa del 75% e che, se diluito in acqua, agisce con più facilità. Ma a cosa serve la glicerina? Semplicemente, ad aumentare la densità del prodotto evitando che scivoli via dalle mani. Altrimenti, non si avrebbe l’effetto desiderato. L’acqua ossigenata, invece, va messa nella ricetta perché aiuta ad eliminare eventuali spore batteriche che l’alcool non riesce a debellare.