Coronavirus, Ramazzotti ferma la produzione di amaro: donerà disinfettante per le mani per contrastare la diffusione del virus
“In questi giorni ci siamo chiesti come dare una mano”, inizia così il post di ‘Amaro Ramazzotti’ su Facebook. Come dare una mano nella guerra al Coronavirus, si intende. Sono momenti molto duri per gli italiani e non solo. Tutto il mondo è in ginocchio. Anche il mondo dell’imprenditoria è in seria difficoltà, ma non per questo è lecito arrendersi. Amaro Ramazzotti, così, ha deciso di dare il proprio contributo nella guerra a questo nemico pericolosissimo. L’azienda, fondata a Milano nel 1815, quindi con oltre due secoli di storia, ha pensato di riconvertire la distilleria di Canelli: ovvero, passare dalla produzione di amaro a disinfettante da donare.
“In questi giorni ci siamo chiesti come dare una mano, ed ecco la nostra risposta: abbiamo imbottigliato dell’igienizzante mani nella nostra distilleria di Canelli e lo doneremo alla Croce Rossa Italiana, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alla Municipale di Canelli. Con la speranza di tornare presto a dire Bella la vita”. Così recita il post che troviamo sui canali social ufficiali dell’azienda. Un gesto davvero straordinario. A tal proposito, ha parlato anche Laura Mayr, direttrice della Business Unit Ramazzotti, in un’intervista a La Stampa: “In questo momento delicato, il disinfettante mani, data la sua scarsità, risulta un bene sempre più utile ed essenziale per le comunità locali. Ora è il momento di supportare la salute pubblica e dare il nostro contributo attivo”. Il contributo dell’azienda appartenente al Gruppo Pernord Ricard ha deciso di dare il proprio contributo in questo modo. In un momento così drammatico, è giusto che ognuno faccia la propria parte, ma allo stesso tempo non è così scontato. Da parte di Amaro Ramazzotti è arrivato un aiuto molto importante.