La ricetta del coniglio in porchetta, un secondo piatto marchigiano davvero squisito e da proporre in questi giorni di festa.
Il coniglio in porchetta è un secondo piatto tipico della regione Marche, che rappresenta in pieno la tradizione rurale dell’entroterra a cui i marchigiani sono ancora molto legati.
Il piatto nasce quando le vergare ovvero le massaie creavano piatti ricchi, di “sostanza” e che dovevano aiutare gli uomini a resistere ai duri orari e lavori nei campi. La preparazione in porchetta è tipica delle regioni centro italiane anche se generalmente si prepara il maialino, il coniglio invece era il piatto padrone nelle campagna marchigiane ed ha l’ha quindi sostituito in questa preparazione.
Vediamo, quindi, come si prepara questo piatto secondo la ricetta originale delle campagne marchigiane.
Procuratevi un coniglio disossato, apritelo e distendetelo completamente su di un piano di lavoro coprendolo di carta forno, quindi passatevi il batticarne in modo da renderlo più sottile e morbido.
Da parte preparate un trito di aglio, finocchietto, salvia e rosmarino, ma anche sale e pepe. Cospargete il trito sul coniglio e massaggiate in modo da stenderlo su tutta la lunghezza, avendo però l’accortezza di lasciarne un po’ da parte per dopo.
A questo punto farcite il coniglio con le fettine di pancetta. Da parte in una padella fate saltare per qualche minuto la salsiccia sbriciolata, quindi disponetela al centro del coniglio. Proseguite arrotolando il coniglio su se stesso in maniera stretta e regolare.
Legate il coniglio con lo spago da cucina e mettetelo su di una teglia coperta di carta forno, potete accompagnare in cottura anche le patate tagliate a tocchetti. Cospargete sulla superficie ancora un po’ di trito di aromi.
Cuocete il coniglio in porchetta a 200° per 40 minuti, rigirando spesso il rotolo di carne e aggiungendo di tanto in tanto un po’ di vino bianco per ottimare la cottura.