Dopo aver usato un limone, non gettate via la sua buccia: esistono diversi modi per riutilizzarla al meglio.
Con il termine limone si fa riferimento sia all’albero che al suo frutto che produce. Secondo alcuni studi approfonditi, la sua origine deriva dall’incrocio tra il cedro e l’arancio amaro. Esistono diverse varietà: tra le più celebri citiamo quelli di Sorrento, quello della costa d’Amalfi e la mano di Buddha.
Diversamente dagli altri agrumi, la maggior parte delle volte il limone viene usato come condimento, mentre in pochi lo tagliano a pezzettini per poi mangiarlo.
Questi “frutti” sono pienissimi di vitamina C, ma non solo: presentano infatti tantissimi altri nutrienti. L’acido citrico presente nel succo, ad esempio, aumenta volume e pH delle urine creando un ambiente non favorevole per i calcoli renali. Migliora la digestione, favorisce l’assorbimento del ferro da parte dell’organismo, è antiossidante ed antiinfluenzale.
Occhio a non esagerare: in caso di gastrite, l’acido citrico farà irritare le mucose alimentando quindi dolori e infiammazioni.
In pochi lo sanno, ma la sua buccia è ricca di vitamine e ne contiene 10 volte di più rispetto alla polpa. Presenta fibre e calcio e neutralizza le scorie di tossine dall’organismo. Ci sono diversi modi per riutilizzarla al meglio e alcuni di questi vi lasceranno a bocca aperta.
Come usare al meglio la buccia di limone: i motivi per non buttarla via
Vediamo insieme alcuni modi per riutilizzare la buccia di limone. Non buttate via l’agrume dopo aver estratto il suo succo: sarebbe un errore madornale.
- Se siete in possesso di limoni non trattati, potete usarle le sue bucce per creare delle buonissime scorze candite. Tagliate le bucce a striscioline, mettetele a bollire in un pentolino con l’acqua. Ripetete l’operazione per tre volte in modo tale da far perdere il sapore amarognolo.
Scolate le bucce e in una padella mettetele con zucchero e acqua. Fate cuocere, mescolate per bene e aspettate il totale riassorbimento dell’acqua. Dopo la cottura mettetele ad asciugare per due tre giorni. Finita l’attesa, chiudetele in un barattolo di vetro con zucchero semolato e riponetele in frigo. - Il tè verde è davvero salutare, ma in pochi sanno che mettendo all’interno le scorze di limone si trasforma in una bevanda ancora più salutare.
- Potete aromatizzare sale o zucchero. Tagliando la scorza in strisce sottili, fatele essiccare e poi con l’ausilio di un frullatore la renderete polvere. A questo punto mescolatela a sale e/o zucchero e condirete i vostri prodotti con un qualcosa di meraviglioso.
- Ovviamente con le bucce di limone si possono aromatizzare i vostri cocktail che preparate con dedizione a casa.
- Quando utilizzate la lavastoviglie, mettete al suo interno la buccia di limone e avviate il programma: piatti, bicchieri e posate saranno ancora più lucide.
- Il limone ha, tra le sue incredibili proprietà, anche quella di allontanare le formiche. Riponete le bucce dell’agrume vicino a porte e finestre e il risultato sarà immediato.
- Con la buccia di limone si combattono anche i cattivi odori: bruciate la scorza, rigorosamente tagliata in due, in un contenitore di metallo. In casa ci sarà un aroma meraviglioso.
- Forse non lo sapete, ma se mettete qualche buccia di limone con acqua in una ciotola e riscaldate il tutto per 3-5 minuti, il vapore si attaccherà alle pareti del forno (o del microonde). Passateci sopra un panno umido: il risultato sarà straordinario.
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Fate attenzione, i vostri limoni dovrebbero essere non trattati. Se acquistate frutti che hanno subito importanti processi chimici, le scorze non andrebbero riutilizzate. Proprio sulle bucce si mette ad esempio una cera che chiudendo i pori dell’agrume, ritardano di parecchio la sua maturazione.
Per questo motivo alcuni limoni sono sempre belli all’occhio e la loro buccia non si rovina nemmeno dopo diverse settimane.