Il pollo è un alimento molto usato nella cucina italiana così come per diete varie, forse fin troppo. Per questo motivo andiamo a scoprire come sostituire 100 grammi di questa pietanza con alternative sane e light.
Il pollo è un alimento super utilizzato nella cucina italiana, forse troppo. Per questo motivo bisognerebbe analizzare alcune alternative che forniscono più o meno le stesse proprietà nutrizionali.
Non stiamo assolutamente demonizzando la pietanza in questione, anzi, ci teniamo a ribadire che si tratta di un cibo che risulta molto salutare per l’organismo.
Per quanto riguarda i benefici infatti possiamo elencare il miglioramento di condizione che fornisce al cuore diminuendo i livelli di omocisteina, l’alto contenuto di Vitamina B6, il mantenimento della salute degli occhi ed un fattore antidepressivo per la mente.
Nonostante ciò però stiamo parlando sempre di carne. Andiamo dunque alla scoperta di valide alternative sane e light per sostituire 100 grammi di pollo.
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Partiamo sempre dai prodotti di origine animale: se voleste variare la vostra alimentazione o la vostra dieta dovreste sapere 100 grammi di pollo sono equivalenti a 150 grammi di merluzzo.
Sempre parlando di pesce, possiamo confermare che potreste sostituire 100 grammi di pollo con lo stesso quantitativo di tonno al naturale.
Se invece voleste passare alla carne rossa, dovreste diminuire il quantitativo: la sostituzione può avvenire con la bresaola ma per non più di 80 grammi.
Passiamo invece in rassegna i latticini, molto utilizzati come secondo nelle nostre cucine. Centro grammi di pollo possono essere cambiati con 250 grammi di fiocchi di latte, con 200 grammi di yogurt greco o con 100 grammi di skyrella.
Se siete amanti dei legumi, il cambio può essere effettuato con i ceci: 100 grammi se essi sono secchi e 200 grammi se invece sono freschi.
Infine gli ultimi due alimenti che possono compensare le proprietà nutrizionali del pollo sono tofu e albume d’uovo: 150 grammi è la soglia consigliata per il primo mentre 200 grammi per il secondo.
Le alternative dunque al solito petto di pollo sono molteplici, basta solo metterci un po’ di forza di volontà e limitare il più possibile la carne (quella bianca ad esempio andrebbe consumata per un massimo 2 o 3 volte alla settimana).