Come scegliere un’anguria matura

La pianta dell’anguria, o cocomero, il cui nome scientifico è Citrullus Vulgaris, ha un frutto voluminoso che rappresenta uno dei frutti più estivi più dissetanti e consumati. Composto per il 93% di acqua, per il 6% di zuccheri e piccole percentuali di proteine e fibre ha notevoli benefici sul nostro organismo: è diuretica, combatte la stanchezza, rafforza il sistema immunitario, combatte la cellulite, regola la pressione arteriosa, aiuta la circolazione, protegge la pelle e i capelli e i semini hanno proprietà lassative.

Watermelons

Ma quando si acquista un’anguria dal fruttivendolo bisogna saper scegliere quella matura al punto giusto e ci sono dei piccoli segreti da sapere, onde evitare il rischio di comprare un’anguria senza sapore. Vediamo insieme qualche accorgimento.

La buccia dell’anguria deve avere un colore verde brillante, con alcune striature bianche per alcune varietà. La buccia deve essere integra e senza ammaccature. Il peso è un altro dettaglio importante: più è pesante, maggiore è il suo contenuto di acqua, quindi ha trascorso più tempo sul campo.

La buccia deve inoltre presentare una parte di forma irregolarmente ovale di colore più chiaro: questa indica la parte con cui è stata appoggiata a terra durante la maturazione, dove quindi il sole non ha potuto battere e dare il caratteristico colore verde brillante. Sbattendo con una mano sulla buccia il suono dovrà essere pieno e intero al suo interno, a dimostrazione che la polpa è compatta e solida. Se invece acquistate un’anguria già aperta badate all’aspetto della polpa che deve risultare compatta e di colore rosso acceso.

Infine il picciolo non deve risultare secco bensì morbido e tendente a staccarsi facilmente. Inoltre un’altra prova di maturazione perfetta l’avrete sulla parte opposta al picciolo: premete con le dita e verificate se tale zona risulti elastica e non troppo morbida. E che la buona sorte sia con voi!

 

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