Districarsi tra le decine e decine di prodotti al supermercato non è un’opera semplicissima: perciò oggi andiamo a scoprire alcuni consigli degli esperti su come scegliere il pesce.
Come facciamo a riconoscere un prodotto ittico di qualità al supermercato? Ognuno ha le sue strategie: alcuni guardano gli occhi dell’animale, altri toccano le squame mentre per altri ancora l’unico modo è per scoprirlo è riguardante l’odore.
Le frodi riguardanti il pesce sono moltissime come ha spiegato recentemente Luciano Oscar Atzori, biologo esperto in sicurezza degli alimenti e in tutela della salute.
L’esperto infatti ha riferito numerose problematiche che possono coinvolgere la salute dell’organismo acquistando un prodotto non fresco ma decongelato e sbiancato in acqua ossigenata.
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Il primo fattore da considerare durante l’acquisto di prodotti ittici è il colore: esso deve essere brillante, iridescente e deve mostrare riflessi metallici.
Un secondo fattore da considerare sempre riguarda l’occhio dell’animale: deve essere sempre bombato verso l’esterno e mai verso l’interno.
Esistono poi alcune anomalie: ad esempio il cefalo possiede un occhio particolarmente velato, cosa che non deve indurre sulla cattiva strada pensando sia vecchio.
Passiamo poi ad esaminare il corpo. Anche i pesci subiscono l’influenza del rigor mortis e dunque al tatto dovranno essere il più marmorei possibili.
Un trucco per scoprire tale elemento è quello di prendere il pesce dalla testa e vedere come si comporta con la gravità.
Se esso cade perpendicolarmente e mollemente verso il pavimento si tratta di un prodotto non troppo di qualità mentre se risulta rigido e lievemente inclinato verso il pavimento si manifesterà il contrario.
Infine si passa all’odore: il pesce deve avere un’aroma di mare riconducibile alla salsedine o alle alghe. Nel caso in cui si riscontrino altri odori significa che l’animale sta andando incontro a marcimento.
Seguendo questi pratici consigli andrete incontro ad una scelta ottimale al supermercato optando per un pesce di qualità e non tendente all’irrancidimento.