È uno dei salumi più amati oltre che prodotto IGP, ma sapete come si produce lo speck? Ecco tutto quello che non sapevate.
Lo speck è una vera prelibatezza della gastronomia italiana che in Alto Adige ha anche la denominazione IGP e che, in generale, ci invidiano in tutto il mondo. Tra l’altro si tratta di uno degli insaccati più utilizzati in cucina: di fatti non solo è ottimo da mangiare singolarmente, magari con una fetta di pane, ma è molto utilizzato in diverse ricette culinarie. Vi siete però mai chiesti come è prodotto? Ecco tutto quello che non avete mai saputo.
Tra le prime cose da sapere su questo insaccato c’è l’origine del termine che è chiaramente non italiano; infatti, “speck” deriva dal tedesco “spek” e vuol dire grasso. Un’origine facilmente comprensibile se si considera dove nasce la produzione di questo prodotto ovvero in Alto Adige regione italiana al confine con l’Austria.
Qui lo speck ha ottenuto la denominazione di Indicazione Geografica Protetta marchio attribuito a prodotti agricoli e alimentari per accertarne la qualità ma anche la reputazione determinata dalla zone geografica in cui si produce. Proprio qui, lo speck è prodotto utilizzando la coscia di maiale che viene affumicata e poi stagionata, il processo e il metodo di lavorazione è però più complesso.
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La produzione dello speck e i suoi benefici
Nella zona altoatesina lo speck è anche conosciuto come becon alemanno (cioè di ciò che è tedesco, ndr) e per produrlo si utilizza in particolare la tecnica dell’affumicatura fredda. La carne cioè viene strofinata con sale e un mix di spezie prima di essere messa in uno spazio appositamente creato per l’affumicatura.
Questo processo avviene in una stanza buia e ventilata in cui vengono messi a bruciare legni fragranti come possono essere quello di faggio o abete rosso.
Si tratta di un insaccato che significa letteralmente grasso, ma perché di dovrebbe consumare? Ebbene lo speck ha anche importanti benefici innanzitutto grazie all’alto contenuto proteico che aiutano a mantenere in salute e in forze i muscoli.
Ha poi basse quantità di grassi saturi ovvero quelli notoriamente dannosi per la salute. Sono poi presenti le vitamine del gruppo B, come niacina e tiamina, e quindi si tratta di uno di quegli alimenti che contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso.
Attenzione però, ovviamente parliamo di un insaccato e i grassi ci sono per cui non bisogna mai abusarne. Tra l’altro essendo affumicato nel sale bisogna stare attenti alla presenza proprio di questo e alle possibili controindicazioni in particolare per chi soffre di ipertensione.
