Come preparare i calamari fritti: vi vogliamo parlare di un segreto che li renderà a dir poco irresistibili e farà leccare i baffi ai vostri ospiti
I calamari fritti sono una prelibatezza che in tanti servono agli amici o ai parenti quando diventano i loro commensali. Sono ottimi e spesso si utilizzano nelle calde sere d’estate quando c’è bisogno di qualcosa di fresco che non ti appesantisca particolarmente. I calamari si friggono per pochi minuti, dopo averli infarinati per bene. Per la frittura consigliamo dell’olio di semi che, però, deve necessariamente avere un punto di fumo molto alto: per questo, meglio scegliere l’olio di arachidi. Ma per avere dei calamari fritti alla perfezione e con un tocco di ‘qualità’ in più, allora, seguite i consigli che vogliamo darvi nel seguito di questo articolo. Continuate a leggere e troverete il modo per sorprendere i vostri ospiti con del pesce cucinato alla grande!
Come preparare i calamari fritti: trucchi e consigli
I calamari fritti vanno preparati con altissima attenzione. Sì, perché – come saprete – esiste la possibilità che qualche particella d’acqua finisce nella farina e, una volta a contatto con l’olio bollente, faccia esplodere il tutto mettendo a serio rischio la vostra incolumità. Per questo, ci raccomandiamo sempre di fare molta attenzione nel momento della frittura.
Inoltre, ci sono tanti consigli da seguire quando si friggono i calamari. Ad esempio, se proprio volete deliziare i vostri ospiti, serviteli con del limone tagliato a fettine. In tanti ne gradiscono qualche goccia. Il limone, come in tanti sanno, rende tutto più leggero e fresco. Per far sì che i calamari siano teneri come al ristorante dovete portare l’olio ad una temperatura compresa tra i 165 e i 180 gradi. Meglio munirsi di un termometro in questo caso. Infine, bisogna friggerli per pochi minuti altrimenti finiranno per bruciarsi all’esterno e risultare gommosi all’interno. Insomma, tutti questi dettagli faranno sì che i vostri calamari siano all’altezza del vostro palato!