La frittura di pesce può sembrare una cosa semplice, la base del saper stare in cucina, ma chissà quante volte anche la frittura riserva sgradite sorprese, chissà quante volte il pesce è risultato essere molliccio, oppure troppo crudo. Ma per ottenere un frittura di pesce come si deve basterà seguire alcuni accorgimenti che probabilmente già saprete, ma che è sempre utile ricordare.
La regola numero 1 è la scelta dell’olio: è d’obbligo usare un olio che tiene le alte temperature e non si brucia, quindi un olio appositamente ideato per le fritture, oppure l’olio di arachidi che riteniamo l’ideale per le fritture.
Regola numero 2: il pesce deve essere pulito e ben asciutto e prima della frittura deve essere mantenuto in uno scolapasta, in modo che l’acqua in eccesso possa colare.
Regala numero 3: per ottenere il pesce croccante il segreto sta nell’impanatura, che dovrà essere mista, cioè 80% di farina bianca e 20% di farina gialla di mais (va bene anche quella di grano duro).
Regola numero 4: l’impanatura va fatta in modo certosino prima della cottura: impanate poco alla volta, senza fretta, e poi sbattetelo leggermente in un colino grande, in modo che la farina in eccesso cada via.
Regola numero 5: per ottenere una frittura croccante e asciutta bisognerebbe calcolare la temperatura dell’olio con un termometro da cucina e arrivare a 140°C prima di immergere il pesce impanato. Se non avete il termometro buttate una piccola mollica di pane e se intorno si saranno formate delle bollicine vuol dire che l’olio è pronto per friggere.
Regola numero 6: in caso di frittura mista meglio cuocere prima il pesce azzurro, poi i calamaretti ed infine i gamberi , in modo che i sapori non si sovrappongano.
Regola numero 7: il pesce deve essere fritto poco per volta, altrimenti l’olio si raffredda ed incomincia a bollire il pesce entrandoci dentro, rendendolo molliccio e poco gradito al palato.