La frutta candita non solo è un bel dolcetto da tenere in casa ma è un ingrediente che non dovrebbe mancare mai in dispensa per chi ama fare in casa panettoni, colombe, torte, muffin e i dolci in genere. La frutta candita è utilizzata soprattutto nella pasticceria siciliana, basti pensare ai cannoli e alla cassata, ma il suo sapore avvolgente l’ha ormai resa comune in ogni cucina o laboratorio artigianale che si rispetti.
Al supermercato è molto semplice trovare confezioni di frutta candita, anche a buon prezzo, ma il sapore sarà tutt’altra cosa rispetto a quella realizzata in casa e non avrà né conservanti né coloranti. Del resto non costa nulla e il procedimento è semplice e veloce, ottimo anche per passare un po’ di tempo quando non si ha molto da fare.
Fare dei canditi significa caramellare un frutto o una parte di esso. Per frutta candita si intende solitamente le scorzette di limone, arancia e cedro e la prima cosa da fare è procurarsi la buccia di una dozzina di agrumi non trattati, 400 grammi di zucchero e 800 ml di acqua.
Selezionate la frutta migliore, dalla buccia integra e lucida, tagliate le bucce a listarelle o a dadini e poi mettetele in una ciotola con acqua e fatele ammorbidire per un giorno intero, in modo che perdano anche il loro aspro retrogusto.
Il giorno dopo versate l’acqua in una pentola e mettete sul fuoco, quando sarà sul punto di ebollizione immergete le bucce e fatele scottare per circa 15 minuti. Dopo di che scolatele e lasciatele asciugare.
Nel frattempo in un pentolino mettete l’acqua e lo zucchero, fate bollire a fuoco medio fino a quando il calore non avrà sciolto lo zucchero, poi aggiungete le bucce e fate bollire. Infine abbassate la fiamma e fate cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Infine togliete le bucce dall’acqua e immergetele in un piatto con dello zucchero semolato oppure rivestitele con del cioccolato fuso