Cucinare la spigola può sembrare un gioco da ragazzi, ma ci sono alcuni errori da evitare assolutamente di cui vi vogliamo parlare in questo articolo
La spigola è sicuramente uno dei pesci più pregiati del mar Mediterraneo. La possiamo trovare, al pescivendolo, sia d’allevamento che pescata al largo. Il sapore non è sempre lo stesso, ovviamente, e di differenze ce ne sono anche nel prezzo. Bisogna fare attenzione anche alla città in cui vogliamo comprare la spigola e sapete perché? Non sempre hanno lo stesso nome. In Toscana hanno un nome diverso rispetto alla Puglia e così via. Il pesce si può cucinare all’acqua pazza, al forno, alla griglia e lo stesso discorso vale anche per la spigola. Certo, però, bisogna stare attenti a non commettere alcuni errori anche abbastanza comuni: ecco di cosa parliamo.
Come cucinare la spigola: gli errori da non commettere
Se vi state chiedendo come cucinare una spigola siete sicuramente nel posto giusto. Noi siamo del parere che la spigola, come tutto l’altro pesce, non debba essere cotta a lungo. Quindi, preferiamo la cottura alla griglia a quella in forno: questo perché il pesce riesce così a conservare tutte le sostanze nutritive principali ed anche l’Omega 3. In tanti, commettono l’errore, che possiamo definire grave, di preparare un sughetto per il pesce con troppe spezie e verdure. Così non va bene perché si finisce per coprirne o annientarne il sapore.
Ma c’è ancora un altro errore di cui vi vogliamo parlare oggi. C’è chi toglie le squame al pesce a prescindere da come vuole cucinarlo: altro errore abbastanza grave. Per questo, cerchiamo di fare chiarezza. Se volete cucinarlo al forno o alla griglia non dovete assolutamente eliminare le squame. Questo perché aumentano rigidità e croccantezza della pelle e ci rendono più facile l’operazione della pulizia quando impiattiamo. Se invece la vostra scelta ricade sui filetti, le zuppe, in questo caso eliminate le squame usando un coltello, che passerete dalla coda alla testa.