Come conservare l’uva: questa tecnica è pazzesca e meravigliosa ma devi evitare un comune errore che tutti commettono.
Nella lista dei frutti più amati dagli italiani, non può proprio mancare l’uva. Da molti considerato simbolo dell’arrivo dell’autunno, in realtà questo particolare prodotto finisce sulle nostre tavole fin dal mese di luglio.
L’uva è il frutto della vite ed è coltivata in varie zone del pianeta: in commercio esistono tante varietà diverse. C’è quella bianca, quella nera, quella rosa, quella moscata e quella senza semini (solo per citarne alcune).
Ricca di sali minerali come il calcio, il ferro, il fosforo, il potassio e il magnesio, è anche fonte di vitamine preziose che rafforzano il sistema immunitario. Occhio a non esagerare per il consumo: le quantità di zuccheri apportare sono piuttosto elevate.
Non mancano comunque flavonoidi con proprietà antiossidanti: la quercetina e il resveratrolo contrastano l’azione dei radicali liberi.
L’uva è utilissima nel contrastare l’anemia (è ricca di ferro) e ha un alto potere saziante. Quando i consumatori la acquistano, tuttavia, riscontrano problemi nel conservarla: quest’oggi vediamo però una tecnica pazzesca.
Tantissime persone, quando acquistano l’uva, hanno problemi nel conservarla: in molti, dopo un paio di giorni, sono costretti a gettarla via. Nulla di più sbagliato: esiste una tecnica per conservarla perfettamente.
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Per prima cosa, il consiglio è quella di non acquistarne troppa: si eviteranno così sprechi e soprattutto non sarete costretti a buttare nell’immondizia un prodotto alimentare dall’alto valore.
Ricordatevi che l’ideale è quello di mantenerla in frigo per massimo una settimana: usate una carta di giornale o un sacchetto di plastica per contenerla, evitando quindi problematiche legate all’umidità dell’elettrodomestico in questione.
Non dovete inoltre metterla a contatto con altri cibi: chiudetela perfettamente e riponetela nel cassetto che tipicamente utilizzate per la frutta e la verdura. L’uva, infine, non va assolutamente lavata prima di essere chiusa in frigorifero.
Altra cosa da evitare è il surgelamento: riponendola nel congelatore, perderà sia la compattezza che il suo consueto sapore.
Se la vostra uva inizia a presentare segni di decadimento, con qualche acino che diventa scuro e si ammolla, cercate di consumarla rapidamente. La muffa, ad esempio, può espandersi con estrema rapidità.
Con l’uva, inoltre, si possono fare tantissime cose sfiziose: se non riuscite a consumarla velocemente, divertitevi preparando magari qualche dolce o una buonissima confettura.