Come conservare la cipolla: dispensa, frigorifero o congelatore? Questo è il metodo migliore, così eviterete di buttarla via
La cipolla è quasi indispensabile in cucina. Non per tutti i piatti, ma per la maggior parte delle pietanze che prepariamo nella nostra cucina c’è bisogno della cipolla. Si fa il soffritto, il ragù e qualsiasi altro tipo di sughi. Insomma, con la cipolla non si scherza. Anche se ci fa piangere quando la tagliamo, possiamo sempre contare su di essa quando c’è da insaporire qualcosa. Per non parlare di quando la si fa caramellata: insomma, una vera e propria delizia. Bisogna, dunque, averne sempre una a disposizione in casa. Una, sì, almeno una. Perché sarebbe preferibile comprarne a trecce. Perché, tra l’altro, ci sono alcuni piatti che richiedono l’impiego di più di una sola cipolla. E, in tal caso, come faremmo? E’ per questo che vi consigliamo di comprarne un po’ e tenerle in casa pronte all’uso. Ma come si conservano? Non si corre il rischio di perderle? Ecco, adesso vi spieghiamo come fare per evitare che si perdano e che le dobbiate buttar via dopo un certo periodo di tempo.
Quante volte vi sarete domandati qual è il posto giusto ove posizionare la cipolla in casa? In frigorifero? Sulla credenza? Sulla tavola? In camera da letto? No, aspettate, niente di tutto questo. In questo articolo vi vogliamo spiegare precisamente come si conserva una cipolla per evitare che faccia la muffa e che dobbiate gettarla nel sacchetto dell’immondizia dopo poco. Anche perché, come suggerito, l’ideale è comprarne più di una ogni volta perché alcuni piatti richiedono l’utilizzo di una larga quantità di cipolla.
Beh, per conservarle basta metterle in un sacchetto di carta che prima avrete bucherellato in modo che passi l’aria. In questo modo, potete tenerle comodamente in dispensa. Se l’avete tagliata potete conservarla in congelatore. Se non è tagliata, ma comunque sbucciata, invece potete tenerla in frigorifero per massimo 2-3 giorni.