Non tutti sanno che il peso degli alimenti può variare ingentemente dopo la cottura: andiamo dunque a scoprire le maggiori differenze che ci sono da cotto a crudo.
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Non tutti sanno che il peso degli alimenti cambia dopo la cottura: alcuni aumentano il loro volume mentre altri perdono massa.
Queste informazioni sono particolarmente utili e rilevanti per chi sta affrontando un periodo di dieta e si ritrova a ricetta completata un alimento molto più lievitato sotto forma di peso.
Senza perderci in chiacchiere o indugi, andiamo dunque a fare una lunga carrellata di tutti quegli alimenti che subiscono questo processo.
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Da crudo a cotto: come cambia il peso degli alimenti dopo la cottura
Il cibo che subisce di più questo processo sono i ceci: per un quantitativo di 100 grammi da crudi ne avremo un quantitativo di 300 grammi da cotti. Questo perché tale alimento assorbe in maniera consistente l’acqua di cottura.
Passiamo dunque alla categoria dei primi piatti: pasta e riso. Per quanto riguarda la prima, essa subisce un grande incremento poiché 100 grammi di pasta cruda corrispondo a 200 grammi di pasta da cotta.
Il riso amplifica ancora di più questo aumento dato che 100 grammi di riso crudo equivalgono a 250 grammi dello stesso alimento da cotto.
Altro giro, altra corsa: diamo un’occhiata ai secondi come pesce e carne. Partiamo dal pollo affermando che 100 grammi di questo animale da crudo equivalgono ad appena 76 grammi da cotto.
Leggerissimo cambiamento per il merluzzo: una volta cotto riduce il suo quantitativo del 20% (da 100 grammi ad 80).
Le verdure
Sappiamo tutti quanto sia importante questa categoria alimentare per l’efficienza e la sussistenza del nostro organismo. Allo stesso modo dovremo sapere i loro pesi effettivi sia da cotte che da crude.
Importantissime per il betacoretene e per tutte le vitamine che forniscono, anche le carote subiscono questo processo: 100 grammi di carote crude sono equiparabili a 85 grammi da cotte.
Infine parliamo sia di patate che di piselli: le prime perdono il 15% del loro volume in fase di cotture mentre i secondi perdono il 13%.
