La ritenzione idrica è una problematica che accomuna moltissime persone: andiamo dunque a scoprire insieme cosa bisognerebbe mangiare per combatterla e cosa invece sarebbe meglio evitare.
Partiamo dal principio: cosa si intende quando si parla di ritenzione idrica? Indichiamo una condizione per la quale il corpo accumula liquidi in eccesso nei tessuti. Può manifestarsi in diverse parti del corpo quali caviglie, gambe, braccia o addome.
Quali sono le cause che portano a questa problematica? Innanzitutto una dieta squilibrata è uno dei primi fattori scatenanti. Allo stesso modo anche una vita sedentaria può giocare un ruolo negativo.
Infine cambiamenti ormonali, assunzione di alcune tipologie di medicinali o condizioni cliniche in generali possono essere altri elementi che fanno sorgere tale patologia.
Quali sono invece i sintomi? In primo luogo si potrà avvertire un senso di gonfiore nelle zone del corpo precedentemente indicate. Inoltre la pelle sopra l’area gonfia potrà apparire tesa e brillante. Anche un aumento di peso improvviso può avvertirci della presenza della ritenzione idrica.
Alcuni alimenti possono aiutare a ridurre la ritenzione idrica fornendo sostanze nutritive che promuovo la diuresi e supportano il sistema linfatico. Impossibile non citare i cetrioli per questo scopo.
Essendo ricchissimi d’acqua, risultano un fidato alleato contro tale problematica. Sono poi un’ottima fonte anche di potassio, sostanza che contribuisce alla regolazione dei fluidi nel corpo.
Anche l’ananas è un alimento da implementare maggiormente nella propria dieta nella lotta contro la ritenzione idrica. Questo poiché contiene bromelina, sostanza che migliora la digestione, aiutando il corpo a sbarazzarsi di eventuali accumuli di liquidi nei tessuti.
Ancora, anche gli asparagi assolvono perfettamente per questo obiettivo: sono molto noti infatti per le loro proprietà diuretiche. Completano la lista dei cibi consigliati il kiwi, il melone, il sedano e lo zenzero. Con quest’ultimo è possibile realizzare una miriade di tisane gustosissime.
Sarebbe bene sapere che l’ingrediente che più favorisce questa condizione è il sale. Bisognerebbe quindi stare alla larga non solo dal suo contenitore ma anche da alimenti che ne contengono a bizzeffe come formaggi stagionati, salumi, cibi in scatola, salse pronte, patatine o snack salati.
Anche un alto consumo di zucchero può influire in modo negativo sulla ritenzione idrica. Sarebbe dunque cosa buona e giusta ridurre dolci, bevande zuccherate e gassate, succhi di frutta e merendine.
Infine anche caffè e tè nero risultano due bevande dalle quali bisognerebbe stare alla larga. Entrambe infatti contribuiscono alla disidratazione del corpo che a sua volta comporta un aumento della ritenzione idrica.
Tuttavia, una quantità moderata sia di caffè che di tè nero può essere tollerata da alcune persone senza causare problemi di salute significativi.