È tempo di ciliegie: sono buone, fanno bene, ma possono contenere i vermi. Cosa bisogna notare per accorgersene prima di acquistarle?
Si dice che una tira l’altra. In effetti è vero, quando si comincia a mangiarle finiscono subito e ci deliziano con la loro delicata dolcezza e l’incofondibile aroma.
Le ciliegie sono uno dei frutti primaverili più amati. Complice anche il loro colore acceso e allegre riempiono la tavola di freschezza e sono ottime da gustare anche come spuntino tra i pasti, anzi, ideali per spezzare la fame in modo salutare.
Generalmente incontrano il favore di tutte le età: piacciono agli adulti e ai bambini. E se anche ne esistono numerose varietà, quelle commestibili e disponibili da acquistare sono soltanto due.
Si tratta della Prunus avius e della Prunus cerasus, questi i loro nomi tecnici che spesso non conosciamo. Per distinguerle, la prima ha una polpa più carnosa e dolce mentre la seconda la presenta più sottile e con un sapore più acido.
Ricche di vitamine, in particolare la A, la C e alcune del gruppo B, hanno anche sali minerali quali il fosforo, il potassio, ma anche sodio, calcio e magnesio.
Svolgono una funzione antiossidante e aiutano a prevenire disturbi cardiovascolari e cardiaci abbassando i livelli di colesterolo nel sangue.
Come individuare le ciliegie con i vermi
Un problema che spesso si riscontra è la facile deperibilità delle ciliegie e, nello specifico, la presenza di vermi all’interno della polpa.
Sia che le coltiviamo in giardino, sia che le compriamo dal fruttivendolo o al supermercato non è sempre facile accorgersi del loro stato.
I vermi si nascondono molto bene e può capitare che una ciliegia che all’apparenza sembri integra in realtà contiene un ospite per noi indesiderato.
I tipi di larva che attaccano le ciliegie
Esistono in particolare 2 tipi di larve che tendono ad inserirsi nelle ciliegie e lo fanno proprio nel periodo che va da maggio a luglio.
Il loro scopo è quello di entrare nella ciliegia per depositare le uova che poi nel giro di una settimana si schiudono dopo aver trovato nutrimento proprio nella polpa.
Si chiamano Rhagoletis cerasi e Drosophila suzukii, e sono le larve di due tipi di mosca.
Per renderso conto della loro presenza nelle ciliegie bisogna osservarle attentamente e non solo con un colpo d’occhio.
È importante notare che la buccia sia integra e non presenti né fori né parti raggrinzite o con muffe. Oltre all’aspetto si può capire anche dal tatto.
Non devono essere mollicce, ma la polpa deve risultare soda e anche il colore deve essere ben vivo e brillante e non scurito e annerito.
Qualche idea per gustare le ciliegie
Tra le innumerevoli ricette con questo frutto delizioso un modo semplice per assaporare la loro bontà è il frullato di yogurt e ciliegie, nutriente e ritemprante, fa benissimo.
Per consumarle a lungo nel tempo e accostarle a tante preparazioni si possono mettere sotto spirito: una ricetta che non tramonta mai.
Inoltre la torta di ciliegie in padella è un dolce facile e veloce che non si può non provare: si fa in un attimo e conquista.