Cibo in frigorifero: esiste un metodo preciso per conservare gli alimenti. Dalla posizione fino ai giorni di conservazione, ecco tutti i dettagli
Un po’ tutti hanno la tendenza a credere che qualsiasi alimento possa essere ‘salvato’ quando viene conservato in frigorifero. In un certo qual modo, la temperatura da frigo ci consente di tenere alcuni alimenti al fresco, lontani da fonti di calore che altrimenti li farebbero marcire in men che non si dica. Tuttavia, è sbagliato riporre quasi tutto quello che si ha in casa nel frigo. E, soprattutto, è sbagliato credere che in tutte le zone del nostro frigorifero ci sia la stessa temperatura e che, pertanto, non faccia alcuna differenza la posizione in cui scegliamo di mettere uno o l’altro alimento. Ma procediamo per gradi: cerchiamo di capire quali sono gli errori da non commettere più.
Partiamo da frutta e verdura. Ecco, in tanti la mettono in frigorifero e questo non è sbagliato. E’ sbagliato, però, tenerli dove si preferisce. Questi alimenti, infatti, vanno nel cassetto apposito del frigo dove la temperatura è a +6 gradi. Non altrove. Latte e uova, invece, nei ripiani che troviamo sulla porta. Lì, la temperatura è compresa tra i 6° e i 10°C . Più o meno, possiamo conservare le uova per un mese: salvo diverse indicazioni riportate sulla confezione.
Poi, ci sono dei cibi che possono, sì, stare in frigo, ma non per tutto il tempo che vogliamo. Ad esempio, i formaggi vanno in alto, ma non in cima. Ma possono essere conservati per circa 3 giorni. Per averli a disposizione un po’ in più, magari, avvolgeteli nella pellicola trasparente. Nel ripiano più basso del frigorifero, invece, ci vanno carne e pesce: lì abbiamo una temperatura compresa tra 0 e 4 gradi. Possono stare lì per 3 giorni al massimo; poi, come vi accorgerete, cominceranno a cambiare colore e ad emanare un cattivo odore. A quel punto, non potrete consumarli più.
Ci sono, poi, degli alimenti che proprio non vanno messi in frigorifero. Parliamo di prodotti come caffè, pomodori, patate, avocado, basilico, cipolla, pane, aglio. Alcuni di questi tendono ad ammuffire molto velocemente se messi a basse temperature. Il basilico, addirittura, appassisce. Le patate, invece, diventano dolci. Insomma, per un motivo o l’altro, alcuni alimenti è meglio tenerli a temperatura ambiente.