Cibo cotto o scaldato nel microonde, cosa succede al tuo organismo: rischi e pericoli legati all’uso di questo elettrodomestico.
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Nelle cucine della maggior parte degli italiani ci sono elettrodomestici di ogni tipo: non mancano sicuramente frigoriferi, frullatori, mixer, spremiagrumi, forni classici e microonde.
Il microonde è largamente amato e utilizzato per la sua praticità: in pochi istanti – e rispetto a tutti gli altri metodi conosciuti- riesce a cuocere e/o a riscaldare il cibo.
Il suo meccanismo di base non è affatto semplice: cuoce gli alimenti sfruttando l’effetto riscaldante ottenuto dall’interazione della materia con i campi elettromagnetici che vengono emessi proprio dallo spettro del microonde.
Proprio in virtù della sua funzione, in molti hanno paura di utilizzarlo perché credono ad alcuni filoni di pensiero alquanto particolari. C’è chi segnala la presenza di numerosi rischi e pericoli: cerchiamo di fare il punto della situazione.
Forno a microonde, rischi e pericoli per la salute: tutta la verità
Il microonde è oggetto di studi da anni da parte della comunità scientifica. Secondo quanto spiegato dalla Food & Dug Administration e dalla EFSA, le onde elettromagnetiche e le radiazioni non finiscono nel cibo. Prima di essere approvati in commercio, questi elettrodomestici devono raggiungere delle approvazioni basate sulla sicurezza.
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Anche l’AIRC ha cercato di calmare le acque: sul suo sito ufficiale, la fondazione ha rivelato che le radiazioni del microonde non sono estremamente pericolose e non aumentano il rischio di tumore. Solo radiazioni di energia molto forti potrebbero alterare il DNA e aumentare il rischio.
Il cibo, contrariamente a quanto si pensi, potrebbe mantenere più vitamine e sali minerali: il metodo di cottura che trattiene con maggiore efficacia i nutrienti è quello che impiega meno tempo.
Ingiustamente demonizzato, in realtà quelli che vanno calcolati sono i rischi collaterali legati all’uso di questo elettrodomestico.
Le persone tendono ad acquistare cibi già cotti e preconfezionati per preparare una cena rapidamente scaldando il tutto nel fornetto. Il problema è che questi prodotti presentano quantità di sale molto più alti rispetto alla norma. Anche alcuni cibi congelati sono pieni di sale. Fate sempre molta attenzione quindi nella scelta di quello che acquistate.
L’altro rischio da non sottovalutare è legato all’eventuale presenza di sostanze chimiche, che possono essere assimilate dai cibi.
Se usate un contenitore in plastica per riscaldare il cibo, la probabilità di ingerire additivi plastici aumenta a dismisura. Meglio utilizzare altri materiali per ovviare a questa situazione.
Quando acquistare gli alimenti, dovreste sempre leggere con attenzione tutte le diciture riportare nelle etichette: evitare prodotti con troppo sale, con troppi additivi e con troppi ingredienti.