La salute del nostro organismo dipende in buona parte dall’alimentazione, motivo per cui è importante seguire una dieta bilanciata e corretta. Negli ultimi anni si diffonde sempre più la moda del fast food, i cibi acquistati a buon mercato nelle rosticcerie e friggitorie, che fanno risparmiare tanto tempo ed evitano impegni ai fornelli. Ma oltre ad essere ricchi di calorie fanno male alla salute e possono causare obesità se mangiati troppo di frequente.
Una giusta dieta giornaliera dovrebbe essere formata per il 50% da carboidrati, 25% di proteine, meglio se di origine vegetale, e grassi per un massimo del 25%. Ma sarà importante soprattutto evitare alcuni alimenti poco salutari.
1. Insaccati – Si tratta di carni lavorate attraverso processi di cottura, affumicatura e salatura. Sono ricchi di grassi saturi, colesterolo e trigliceridi e possono apportare problemi cardiovascolari. Anche la presenza di nitrati e nitriti nei salumi (antiossidanti e conservanti) costituisce un elemento sfavorevole per la salute dell’uomo, che rischia di contrarre neoplasie, come recentemente annunciato anche dall’OMS. Attenzione soprattutto ai wurstel, che sono prodotti con ritagli di carni varie, specialmente muscoli, insaporiti con amido, aromi e sale.
2. Fritture – Le fritture sono tra i cibi più pericolosi per la nostra salute, tanto che vi è una accertata correlazione tra frittura cotta ad alte temperature e rischio di sviluppare varie forme di cancro. Inoltre se consumati di frequente causano innalzamento di colesterolo e trigliceridi, con possibili problemi cardiovascolari.
3. Carni rosse – Vanno mangiate al massimo due volte a settimana, onde evitare un innalzamento delle possibilità di contrarre il cancro al colon e allo stomaco. L’eccesso di proteine animali favorisce l’accumulo di urea determinando un affaticamento renale continuo e persistente. In base a molte ricerche scentifiche, questa condizione potrebbe indurre disturbi anche gravi come la nefrite cronica.
4. Cibi in scatola – Sono ricchi di conservanti e andrebbero mangiati molto di rado. Poiché vengono sottoposti a processi di sterilizzazione e spesso arricchiti con additivi, perdono gran parte delle proprietà nutritive e acquisiscono sostanze pericolose per la nostra salute.