Chi è Iginio Massari: il drammatico incidente e dove si trovano le sue pasticcerie, tutto sul miglior pasticcere d’Italia
Iginio Massari è il miglior pasticcere d’Italia: non siamo mica noi a dirlo, ma la guida Gambero Rosso. Ha appena ricevuto, infatti, una delle più importanti premiazioni in ambito culinario. Ma siamo sicuri di sapere proprio tutto di questo magnifico artigiano del dolce? Insomma, chi è? Da dove viene? Quanti anni ha? Ma soprattutto: come si possono assaggiare i suoi dolci e dove si trovano le sue pasticcerie? La curiosità è tanta. E parliamo di una curiosità che nasce dalle papille gustative per finire allo stomaco. Assaggiare il dolce del miglior pasticcere d’Italia è un’esperienza da fare, non trovate?
Procediamo per gradi. Iginio Massari nasce a Brescia il 29 Agosto del 1942. I suoi genitori lavorano già in cucina e per questo il suo cammino era come ‘segnato’. Sua madre era cuoca e suo padre direttore di una mensa. Insomma, quando in cucina ci nasci è difficile che te ne allontani. La sua carriera inizia a 16 anni, quando prova ad imparare il mestiere in un piccolo panificio della sua città. Dopo poco, capisce che se vuole ambire ad alti livelli deve volgere lo sguardo verso la Svizzera. Ed è proprio lì, infatti, che si trasferisce per apprendere quanto più possibile sull’arte della cioccolateria e della pasticceria. Di lì in poi la sua vita diventa una vera e propria ‘scalata’: sempre più in alto. Da Bauli a Barzetti, tutti i suoi ‘titolari’ hanno sempre avuto una vera e propria ammirazione per lui. Poi, su consiglio vivo della moglie, apre la sua prima pasticceria: la pasticceria Veneto, a Brescia.
Come detto, la ‘Veneto’ è stata la sua prima pasticceria. Si trova a Brescia, precisamente in Via Salvo D’ Acquisto, 8. Poi, c’è la Iginio Massari di Milano, situata in Via Marconi 4, Angolo Piazza Diaz. E per finire la Galleria Iginio Massari in Piazza C.L.N.232 a Torino.
Nella sua biografia viene riportato un episodio drammatico legato ad un serio incidente stradale. Un incidente che l’ha costretto a rimanere immobile per un bel po’. Poi, la sua passione l’ha aiutato a riprendersi. Insomma, non voleva proprio saperne di restare fermo e quindi continuava a lavorare imperterrito. Un episodio che sicuramente avrà segnato la sua vita.