Che cosa sono le ghost kitchen? Un’idea di business molto innovativa che sta facendo impazzire diversi imprenditori
Anche voi avete notato il grandissimo boom economico legato al delivery? Ormai, sempre più persone amano ordinare il cibo comodamente da casa propria. Ecco perché alcuni imprenditori ci hanno visto un’ottima idea di business. Un’idea che ha giù un nome: la ghost kitchen, un format tutto nuovo pensato da molti ristoratori americani che hanno voluto cogliere questa occasione. In effetti, forse prima negli Stati Uniti e poi in Europa, il food delivery ha avuto un successo enorme. Perché non provarci? Ebbene, anche a Milano Via Archimede – Gastronomia di quartiere, nasce la dark kitchen (altro nome della tipologia): un’idea partorita da Luca Guelfi per portare il ristorante a casa dei clienti e non più come è accaduto finora.
Cosa sono le ghost kitchen?
Nessuno, forse, immaginava che il food delivery fosse scoppiato in tendenza in un modo così repentino. Ormai, nessuno più può farne a meno. Dati alla mano, nel 2019 il fatturato mondiale è stato di 107 miliardi di dollari, con un aumento del 56% rispetto allo scorso anno e una curva in continua ascesa già prima del Coronavirus. Gli occhi degli imprenditori devono guardare sempre più lontano rispetto a quelli degli altri. Ed è per questo che in tali dati e statistiche hanno colto un’opportunità fantastica. Le ghost kitchen sono delle cucine che non hanno a che fare con il pubblico. Ristoranti fantasma che esistono soltanto sulle app delivery. L’unico scopo è quello di consegnare cibo d’asporto. Con l’emergenza Coronavirus tutti hanno cominciato ad ordinare qualsiasi cosa a domicilio, ma i dati erano in crescita – come abbiamo sottolineato – già da molto prima. Ristoranti senza clienti. O meglio, senza coperti. Il core business delle aziende suddette sarebbero soltanto le ordinazioni tramite app. Secondo voi, andrà bene? I dati sono incoraggianti, vedremo…