Ci sono alimenti che per tradizione vengono mangiati al cenone di Capodanno, ognuno con un motivo. Ecco quali sono e perché inserirli nel menù.
Cosa si mangia al super ferstoso cenone di Capodanno? L’innovazione è sempre ben accetta e così anche le esigenze alimentari personali di ciascuno, ma quando si tratta delle feste ci sono usi e tradizioni che continuano a durare nel tempo.
Nella tavola della ricca e abbondante cena che si usa fare l’ultimo giorno dell’anno a cui segue l’attesa della mezzanotte con l’immancabile brindisi beneaugurante per festeggiare l’inizio di un nuovo anno sempre carico di sogni, speranza, aspettative e propositi ci sono alcuni cibi che sono considerati un must.
Dietro ad ognuno c’è un preciso motivo e in genere sono alimenti che assumono un valore di portafortuna, di buon auspicio per un particolare riferimento.
Scopriamo quali sono e come allestire un menù che preveda l’inserimento di questi cibi così come vuole la tradizione.
I cibi portafortuna per il cenone di Capodanno
Il primo cibo che viene in mente quando si pensa al cenone dell’ultimo dell’anno è certamente il cotechino o lo zampone.
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Entrambi sono insaccati di carne di maiale con cotenna e grassi. Macinati e arricchiti da sale e spezie hanno un aroma molto gustoso e sono considerati il piatto tipico perché la carne di maiale è considerata portatrice di fortuna.
Questa credenza non si limita solo all’Italia ma c’è anche in altre parti del mondo come in Austria, Spagna, Portogallo, Ungheria.
Il cotechino o lo zampone sono sempre accompagnati dalle lenticchie, altro cibo che per tradizione non può assolutamente mancare.
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Il motivo è molto conosciuto: data la loro forma piccola e rotonda rimandano all’idea delle monete e quindi hanno il significato di essere un buon auspicio per quanto riguarda i soldi, la ricchezza che ci sarà nell’anno nuovo.
Con lo stesso significato legato all’abbondanza materiale e a fare buoni affari economici c’è l’uva, per cui mangiare gli acini produrrebbe benessere finanziario nel tempo a venire.
Ad assicurare invece fecondità e fertilità c’è la melagrana, da sempre simbolo di questi elementi e quindi da insierire nel menù, non solo a fine pasto ma anche in tante ricette di primi e secondi piatti.
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Per assicurarsi la protezione da malanni e malesseri vari ci sarebbero poi le noci, che molto spesso vengono mangiate insieme o accostate ai fichi secchi, altro alimento che simboleggia l’abbondanza.
C’è poi un cibo dolce che prende il nome da un termine arabo e rappresenta la prosperità economica. Si tratta del marzapane che significa moneta.
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Infine un altro alimento legato al Capodanno e che si può declinare in tante versioni sono le castagne che simboleggiano benessere e abbondanza in generale.