Brutta sorpresa al momento di pagare il conto: davvero troppo alto. L’immagine dello scontrino diventa virale sul web. Ecco cosa e dove è successo.
Si sa, in certi ristoranti i prezzi sono elevati e in genere sono ben dichiarati per cui non si va incontro a delle spiacevoli sorprese se si sceglie di andarci.
Ma può capitare anche che il costo sia davvero esorbitante, fuori da ogni aspettativa e senza una spuegazione plausibile.
Negli ultimi mesi si è discusso molto di casi come la pizza proposta nel ristorante di Flavio Briatore, con un prezzo veramente esagerato, che ha fatto scoppiare la polemica con botta e risposta da parte degli esperti del settore.
Ma non si tratta dell’unico caso di pranzi e cene che costano un occhio della testa, oltre quello che sarebbe corretto spendere, pure considerando la qualità degli ingredienti e l’arte di chi ha elaborato i piatti.
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È successo questa estate, precisamente il 2 luglio a San Benedetto del Tronto presso un famoso chalet dove un signore di nome Giorgio Tordini è andato a cenare insieme ad altre 3 persone.
Una cena per 4 quindi, che è costata ben 508 euro con uno sconto poi effettuato per arrivare a pagare 480 euro, come si vede dalla foto dello scontrino che è diventata letteralmente virale dopo che il cliente in questione l’ha pubblicata in un post su Facebook.
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Tordini ha affermato che lui e i suoi commensali hanno consumato: ”Le 4 linguine ‘Plá Plá (le cicale di mare), mezzo crostaceo in ogni piatto, quindi 2 in tutto, sono costate due centottanta euro, cioé 70 euro cadauna, contro un massimo documentato dal menù di 35 euro delle stesse linguine, ma con più pregiati astici o aragoste”.
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Stupito al momento di pagare il conto e molto arrabbiato per l’accaduto ha deciso poi di sfogarsi sui social e di rendere pullbico quanto gli era successo riscontrando anche la solidarietà di molte persone anche esperti della compravendita di pesce fresco.
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Ha dichiarato di aver provato ”Delusione, amarezza, rabbia, digestione bloccata e rimorso per non averla ‘buttata in caciara’ con carabinieri, finanza e disobbedienza civile”.
Una reazione che può apparire comprensibile perché non c’è ragione, o almeno non è stata spiegata e resa nota dai ristoratori di cui non si conosce la risposta sul perché non sia stato rispettato il costo specificato nel menù.