Una recente indagine svela gli ultimi dati sulla celiachia in Italia: cosa sta succedendo e quali sono le persone più colpite.

La celiachia è una malattia cronica autoimmune che interessa circa l’1% della popolazione italiana, stiamo parlando di oltre 265.000 persone secondo i dati aggiornati al 2023. Vediamo quali sono le regioni con il maggior numero di casi e quali sono le persone più a rischio.
Celiachia, i dati parlano chiaro: la situazione in Italia
Tra le regioni italiane è la Lombardia registra il maggior numero di casi, con quasi il 19% del totale nazionale, seguita dal Lazio (10%) e dalla Campania (9,5%).

Un dato importante è emerso in merito al genere delle persone affette da celiachia. Gli ultimi dati mostrano che la celiachia colpisce prevalentemente le donne, che rappresentano il 70% dei casi totali. Il rapporto medio è di due donne celiache per ogni uomo celiaco, ma in alcune regioni come Basilicata, Molise e Sardegna, la proporzione è addirittura di tre a uno.
Dal punto di vista anagrafico, la maggior parte delle diagnosi riguarda adulti tra i 18 e i 59 anni, che costituiscono il 67% dei celiaci. Il restante è distribuito tra bambini sotto i 5 anni (2%), ragazzi fino ai 17 anni (18%) e over 60 (13%). Questi numeri emergono dalla Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia, pubblicata dal Ministero della Salute.
Aumentano le persone affette da celiachia
Un aspetto positivo evidenziato nel report è il netto incremento delle diagnosi nel 2023, che hanno superato quelle registrate nel 2019, invertendo il calo osservato durante la pandemia.

Questo è un segnale importante, perché significa che sempre più persone si sono sottoposte a controlli nei centri diagnostici, tornando a prestare attenzione ai campanelli d’allarme della malattia.
La celiachia, in Italia, è riconosciuta non solo come malattia cronica, ma anche come patologia sociale, proprio per il forte impatto che ha sulla qualità della vita di chi ne soffre. L’unica cura attualmente disponibile è una dieta rigorosamente priva di glutine, da seguire in modo permanente.
Per supportare le persone celiache, il Servizio Sanitario Nazionale mette a disposizione ogni mese un contributo economico per l’acquisto di prodotti gluten free, selezionati dal Registro nazionale degli alimenti senza glutine. Inoltre, il Ministero ha stanziato fondi per la formazione degli operatori della ristorazione collettiva e per l’adeguamento delle mense pubbliche, così da favorire un’offerta alimentare sicura e inclusiva.
Prevenzione e nuove strategie per diagnosticare la celiachia: uno screening nazionale per i più piccoli
Un’importante novità introdotta nel 2023 è stato l’avvio del primo screening nazionale per individuare precocemente celiachia e diabete di tipo 1 nei bambini.
Questa iniziativa è un importantissimo passo avanti in ambito della prevenzione, consentendo diagnosi tempestive e un miglior controllo della malattia fin dall’infanzia.
Un segnale importante, che punta a migliorare non solo la salute, ma anche la qualità della vita di migliaia di persone in tutta Italia. Insomma, c’è un’attenzione sempre crescente alla celiachia e alle persone che ne soffrono, recentemente c’è stata una grande presa di coscienza grazie alle gesta di una donna coraggiosa. Ne abbiamo parlato in questo articolo.