Siete sicuri di lavare in maniera corretta il cavolfiore prima di usarlo? Attenzione al metodo perché questa verdura è piena di vermi.
Buono e salutare, il cavolfiore può essere cucinato in diversi modi e tuttavia prima di prepararlo bisogna stare attenti a come lavarlo perché il rischio e di non eliminare completamente vermi e parassiti che lo infestano. Il rischio è di ingerire questi ultimi con conseguenze che sarebbe meglio evitare. Vediamo, quindi, come fare per essere sicuri.
I prodotti della terra, siano essi ortaggi o verdure, portano con sé residui che proprio dalla terra prendono siano essi vermi, parassiti o sostanze chimiche. Benché siano altamente salutari e facciano bene al nostro organismo e alla nostra dieta quotidiana, i prodotti dell’orto, come appunto il cavolfiore, devono essere lavati in maniera accurata e precisa e questo perché la sola cottura potrebbe non essere sufficiente ad eliminarli.
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Il metodo per lavare al meglio il cavolfiore
Niente paura però il modo corretto e giusto per portare in tavola un cavolfiore sicuro e quindi lavarlo al meglio c’è e ve lo mostriamo di seguito.
Che mondo darebbe la cucina senza sale e aceto? Utilizzati per cucinare, questi due ingredienti ci permettono insieme e separatamente anche di risolvere diversi problemi come in questo caso la giusta pulizia del cavolfiore.
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Prodotti da dispensa che generalmente non ci si fa mai mancare in casa, sale e aceto sono utilissimi per eliminare “corpi estranei” da ortaggi e verdure. Ecco come fare nel caso del cavolfiore; prima di tutto liberate il cuore dopodiché tagliatelo a pezzetti e immergetelo in una bacinella in cui avrete precedentemente versato 3 tazze di acqua e 1 di una aceto bianco o in alternativa utilizzate la soluzione dei 2 litri di acqua con un cucchiaino di sale fino. In entrambi i casi l’ortaggio deve rimanere in ammollo per 20 minuti e poi risciacquato sotto acqua corrente.
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Non è finita qui, prima di passare alla cottura che preferite è bene utilizzare una spazzola per verdure per liberare il cavolfiore da ogni eventuale residuo rimasto. Solo a questo punto è pronto per essere cotto e mangiato come più vi piace.