Caviale, come servirlo in modo impeccabile. Ecco le caratteristiche di questo alimento e tutti i trucchi per fare un figurone a tavola.
Il caviale si ricava dalle uova dello storione, ma anche da uova di salmone o lompo, però considerate meno pregiate. Alla vista si presenta come dei piccoli granelli morbidi, mentre il gusto è delicato ma intenso.
Si tratta di un cibo molto costoso e pregiato, anche per il suo aroma particolare e ricercato. Solitamente, gli esperti consigliano di gustarlo crudo e da solo, senza altri cibi, per apprezzarne di più il gusto, ma si usano anche accostamenti come pane bianco con del burro spalmato sopra, oppure uova sode. Frequenti anche gli abbinamenti con gli alcolici, come lo champagne o lo spumante.
In Russia viene servito invece con panna acida e blinis oppure con patate al cartoccio, mentre nei Paesi nordici viene gustato in abbinamento a un bicchiere di vodka ghiacciata.
Ma quali sono le regole giuste per servirlo in tavola? Vediamo insieme come servirlo in maniera impeccabile.
La prima regola sul come servire questo cibo ricercato è che questo deve essere rigorosamente freddo, e per questo viene tenuto sempre in una ciotola che viene immersa in ghiaccio tritato.
Per presentarlo in tavola in modo raffinato si usa un ampio vassoio con il caviale e il ghiaccio e intorno ciotoline con crostini, burro, scalogno tritato e panna acida. La porzione consigliata da servire è intorno ai 30 grammi a persona, mentre quella minima è di 15 grammi.
E’ necessario poi per il servizio in tavola utilizzare utensili e contenitori in materiali come madreperla, corno, osso, oro e coppe in cristallo che non alterano il gusto del caviale. Vietati invece l’acciaio e la plastica.
Per quanto riguarda la conservazione, il caviale andrebbe consumato entro lo stesso giorno, se avanza si può coprire il contenitore con la pellicola, immergerlo nel ghiaccio e tenerlo in frigo.
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Sconsigliata invece la surgelazione del caviale, per non alterare la consistenza e l’integrità delle uova.