Non può passare il Carnevale senza aver fatto le castagnole di patate. Sono facili da preparare e risultano anche leggere oltre che golosissime.
Sono tanti i dolci tipici del periodo e a parte le chiacchiere dette anche frappe, nella versione classica o al cioccolato, ma anche light, oltre le brighelle e tutte le specialità regionali che rallegrano la festa non possono mancare anche queste.
Le castagnole sono un’altra delle delizie iconiche e irresistibili che piacciono ad adulti e bambini. In particolare ci sono le castagnole di patate, sofficissime e super invitanti.
L’impasto è a base di farina di semola rimacinata di grano duro e patate, in una preparazione casalinga delle più classiche che si realizza in poche mosse per un risultato strepitoso.
Generalmente vanno a ruba: una tira l’altra e finiscono in un batter d’occhio. Per un effetto più delicato e leggero, in modo che non appesantiscano e non rimanga il retrogusto di fritto vengono cotte al forno. Sono assolutamente da provare!
Per renderle ancora più leggere si può usare la stevia nella metà quantità dello zucchero. Si tratta inoltre di un dolceto lievitato con lievito di birra che garantisce una grande morbidezza.
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La prima operazione da fare è pelare le patate, lessarle per circa 30 minuti e poi ridurle in purea con lo schiacciapatate.
In una capiente ciotola versare le farine, lo zucchero e il lievito di birra sciolto in un pò d’acqua. Aggiungere anche la restante acqua e la purea di patate e impastare.
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L’impasto risulterà morbido e leggermente appiccicoso. Coprirlo con la pellicola per alimenti e lasciarlo lievitare a temperatura ambiente per circa 1 ora e 30 minuti.
Poi, stenderlo solo leggermente con il mattarello per evitare che si sgonfi troppo e con le mani ricavare delle palline più o meno tutte della stessa dimensione.
Sistemarle in una teglia ricoperta di carta da forno e lasciarle riposare per altri 10 minuti prima di passare alla cottura.
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Devono cuocere in forno preriscaldato statico a 180° per circa 15 minuti finché diventano ben dorate. Infine l’ultimo passaggio consiste nel passarle nello zucchero prima di gustarle, buone sia calde che fredde.