Quando si parla di Pasqua e tradizioni culinarie a Napoli c’è un solo vero must ed è il casatiello, ma quali vini possiamo abbinare per un connubio di sapori perfetto? Vi diamo qualche consiglio.
Definirlo “rustico” è riduttivo, il Casatiello a Napoli è qualcosa di più; una ricetta che accomuna tutto l’interland provincia ed è talmente radico che ogni famiglia ne ha una propria particolare ricetta. Insomma a Napoli non è Pasqua se manca il casatiello sullo tavola. Un vero e proprio tripudio di sapori che possono essere esaltati grazie a vini. Vediamo allora quale abbinare.
In effetti, il Casatiello è un pane arricchito dalla presenza di salumi, formaggi e uova, il cui impasto è lavorato con lo strutto e richiede diverse ore di lievitazione. La storia di questa ricetta è davvero antica tanto che se ne riscontrano conferme già nel Seicento, come dimostra la favola La Gatta Cenerentola di Giambattista Basile, scrittore napoletano vissuto proprio in quel periodo.
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Il Casatiello è talmente radico nella tradizione partenopea che ogni famiglia ha una propria peculiare ricetta, anche se di base il ingredienti e procedimento sono sempre gli stessi. Talmente amato che neanche un chef stellato come Cannavacciuolo può rinunciarvi.Si tratta ovviamente di un pane o rustico che si preferisca chiamarlo, ricco di sapori, che possono però essere esaltati accompagnando il casatiello a determinati vini.
Al Casatiello salato bisogna abbinare questi vini
Non tutti sanno, perché meno conosciuto, che a Napoli quando si parla di casatielli si deve specificare; eh sì perché di questo pane ne esistono due versioni, quella salata con le caratteristiche uova decorative in superficie, e una dolce altrettanto deliziosa e che è, insieme alla pastiera, il dolce pasquale del popolo partenopeo.
In questo caso, quindi, parleremo dei vini che si possono abbinare al casatiello salato.
Fiano di Avellino; restiamo in Campania spostandoci solamente di provincia per proporre un vino bianco molto strutturato, con retrogusto di noci, nocciole e miele che andrebbero ad addolcire la ruvidezza del salato.Rosso di Montepulciano; in questo caso di va a Siena per un vino intenso nel colore e nel profumo. Altro vino strutturato che risulta però fresco e in gradi di “pulire” la bocca dall’unto del casatiello.
Cirò rosso; si scende in Calabria per questo vino rosso molto versatile, ideale per i piatti piccanti e quindi, in questo caso, per eliminare il sapore del pepe.Infine, il Verdicchio delle Marche; vino bianco dalla spiccata acidità e dall’alto contenuto alcolico ben si sposa per torte ricche come quella di cui stiamo parlando.