Evocativa e colorata la “battaglia delle arance” che si svolge a Ivrea tra folklore e divertimento ha radici antiche e una storia tutta da scoprire. Ecco quale.
Sono tantissimi i modi tradizionali di festeggiare il Carnevale e tra sfilate di carri allegorici, cortei mascherati, molte città hanno i loro usi e le proprie espressioni folkloristiche.
In Piemonte, ad Ivrea, c’è una manifestazione molto particolare e molto antica che ha luogo ogni anno nei tre giorni che vanno dalla domenica di Carnevale al Martedì grasso.
Si tratta della battaglia delle arance, che è la più grande battaglia alimentare che si svolge in Italia. Sì, è una guerra al lancio di arance. C’è da dire innanzitutto che quelle che vengono usate sono arance che non sono destinate al consumo alimentare perché non adatte.
La tradizione è molto antica, risale al 1200 e prende origine da una leggenda secondo cui un barone che governava sulla città in modo tirannico fu scacciato dalla figlia di un mugnaio che rifiutò lo ius primae noctis, una legge imposta alle spose.
Avvenne una rivolta popolare e la battaglia delle arance va a rievocare proprio questo.
Come si svolge la battaglia delle arance
Questa spettacolare manifestazione vuole evocare quell’antico evento di ribellione del popolo al tiranno. Vengono formate delle schiere di combattenti, esattamente 9, che prendono il nome di aranceri. Quelli che rappresentano il popolo sono chiamati aranceri a piedi che lottano contro gli aranceri sui carri che simboleggiano i difensori del tiranno.
Sono tutti bardati da costumi e maschere di protezione che ricordano le antiche armature. L’usanza di commemorare così quell’evento ha origine già nel tardo Medioevo ma a quei tempi venivano usati i fagioli e non le arance per esser lanciati.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Arance, i motivi per amarle. Proprietà nutrizionali di questo frutto salutare
Ma nell’800 prese piede l’usanza di gettare le arance, in seguito ad un episodio in cui scherzosamente dei giovani si lanciavano arance dalle carrozze sempre durante il periodo di Carnevale.
Inoltre le arance, soprattutto quelle sanguigne dal colore tendente al rosso ricordano il sangue e così furono considerate più indicate ad essere usate per la lotta.
È uno spettacolo realizzato in grande al quale prendono parte ogni anno circa 4000 lanciatori di arance e sono 50 i carri che vengono trainati dai cavalli su cui salgono.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE -> Castagnole ricotta e arance, ricetta del Carnevale profumatissima e pronta in 5 minuti
Tutta questa battaglia è messa in atto rivivendo anche lo spirito cavalleresco per cui ci sono delle regole non scritte che tutti seguono animate da un forte senso sportivo in cui alla base c’è il rispetto e la lealtà nei confronti dell’avversario.
(Romana Cordova)