Dopo il menù FrecciaRossa tornano le critiche per lo chef Carlo Cracco sul panino d’oro, a quanto pare non c’è pace per il plruistellato.
Carlo Cracco, uno dei più grandi chef italiani della sua generazione, è finito di nuovo nel mirino del web per il suo panino d’oro. Realizzato in occasione dell’Aperitivo Festival di Milano.
L’omaggio di Cracco al suo grande maestro Gualtiero Marchesi, il risotto oro e zafferano, ha scatenato una pioggia di commenti polemici per l’utilizzo di un materiale così prezioso come l’oro in un panino. Ma qual è la storia dietro il risotto oro e zafferano di Marchesi e del panino d’oro di Cracco? Scopriamo i motivi della polemica.
Negli anni Ottanta, un cliente chiese a Marchesi di realizzare un piatto che prevedeva l’uso di foglie d’oro 24 carati per le decorazioni. Marchesi, accettando la sfida, adagiò una foglia d’oro su un risotto allo zafferano già presente nel menu del suo ristorante. Il piatto divenne poi popolare nel 1985 quando il fotografo di food Riccardo Marcialis contattò Gualtiero Marchesi per un servizio sul giallo e sull’oro nel mondo della cucina: lo chef preparò il risotto che entrò di diritto nella storia della cucina italiana, entrando a far parte in maniera stabile della carta del suo ristorante.
Il panino d’oro di Carlo Cracco è quindi un chiaro omaggio a questo piatto storico della cucina italiana. Il panino, allo zafferano Oro Rosso, caviale di senape e oro, è stato realizzato in occasione dell’Aperitivo Festival di Milano, manifestazione per celebrare l’aperitivo, uno dei riti preferiti dagli italiani. Non è la prima volta che Cracco finisce al centro di una polemica. Recentemente, un viaggiatore del Frecciarossa si era lamentato di un piatto firmato Cracco servito sul treno, perché a detta sua non sembrava una pietanza di uno chef stellato. Cracco ha risposto al viaggiatore spiegando che il suo piatto era solo uno, in genere un primo di riso o pasta, mentre il tagliere servito sul Frecciarossa fa parte di un paniere di offerte che non può mancare all’interno di un treno.
Carlo Cracco nonostante le critiche e le polemiche rimane uno chef di riferimento nell’ambito cuclinario italiano e internazionale al fianco di altri grandi colleghi come Bruno Barbieri, Loctelli e Cannavacciuolo. La sua fama si è estesa grazie alla sua professionalità e carisma anche a livello televisivo come giudice di MasterChef Italia. Da non dimenticare i suoi ristoranti stellati tra cui Portofino che gode di un’ottima posizione in un borgo marittimo da sogno.