Gli eventi più recenti di Carlo Cracco: una situazione al rosso! Dopo la rivelazione dei debiti, le parole del collega: cos’è successo?
Recentemente, Carlo Cracco è stato al centro delle notizie non per motivi di grande visibilità, ma a causa di una situazione di crisi economica, caratterizzata da una serie di conti in rosso e di debiti consistenti.In particolare, intorno a lui si sta creando una situazione difficile a causa del ristorante di Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, controllata interamente da Cracco.
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Inoltre, al termine della riunione amministrativa tenutasi la scorsa settimana, i bilanci dell’anno 2022 hanno messo in luce una perdita di oltre 400mila euro, che si aggiunge a un passivo nell’arco di cinque anni di ben 4.6 milioni di euro. Non da ultimo, a peggiorare la situazione c’è stata la presa di posizione di un suo collega, che ha contribuito a rendere la vicenda ancora più complicata.
Carlo Cracco, problematica e opinioni contrastanti: dove sta andando la situazione?
Giancarlo Morelli, amico dello chef Carlo Cracco, ha esposto durante un’intervista su Instagram alcune parole forti relative all’attuale situazione di crisi che sta vivendo il famoso ristoratore. Secondo lui, i guai con cui si sta trovando a lottare Cracco, sono frutto di un malessere sociale che sta attraversando l’intero ambito della ristorazione: “Affitti esosi, costi delle bollette elevati, difficoltà nell’impiego del personale, e competizione sfrenata”.
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Continuando con il suo sfogo, l’amico dello chef stellato sottolinea come molte persone scelgono di andare nei fast food anziché in locali più economici, dando così un contributo alla crisi dell’industria alimentare. L’uomo è sorpreso di quanti individui si trovino in fila nei ristoranti di questo genere. Secondo lui, sarebbe necessaria una maggiore consapevolezza da parte loro nei confronti di ciò che mangiano ed è auspicabile una diminuzione del consumo. Le dichiarazioni del cuoco Morelli hanno scatenato numerose polemiche in quanto si faceva uso di un tono aspro nei confronti del pubblico e dei possibili clienti. Tuttavia, rispondendo alle domande della rivista Vanity Fair, ha voluto ribadire che le sue parole hanno come intento solo quello di difendere i ristoratori e tutti quelli che investono. Carlo Cracco compreso. “Si lamentano dei prezzi troppo alti? Posso capire, sono veramente elevati, ma restiamo liberi, nessuno costringe le persone ad andare in un ristorante di pregio” ha concluso.