Evita assolutamente queste due bevande qualora soffri di carenza di ferro. Ma quali sono i sintomi di tale patologia? Scopriamoli insieme.
Il ferro è un minerale indispensabile per il continuo della vita di ogni essere umano: tale sostanza infatti è deputata alla formazione dell’emoglobina, ovvero la proteina presente nei globuli rossi che permette il trasporto di ossigeno a tutti i tessuti.
Il quantitativo complessivo di ferro all’interno dell’organismo si aggira intorno ai 6 grammi per gli uomini ed ai 2 grammi per quanto riguarda le donne.
Una corretta alimentazione garantisce al nostro fisico l’apporto giusto durante l’arco settimanale ma al contrario ci sono alcuni cibi o bevande che bisognerebbe evitare.
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Secondo un ultimo studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, caffè e tè, due bevande che contengono grandi quantità di tannini, riducono in modo considerevole l’assorbimento del ferro.
Questo però avviene unicamente in concomitanza con cibi ricchi di ferro non-eme. Facciamo un esempio specifico: mangiando un hamburger e bevendo entro un’ora un caffè l’assorbimento di ferro scala al 39%.
La stessa cosa ma esponenzialmente maggiore accade con il tè: l’assorbimento di tale sostanza si riduce del 64%. L’ideale dunque sarebbe consumare tali bevande lontano dai pasti.
Secondo quanto riporta l’NHS, ossia l’Istituto Sanitario Inglese, i sintomi rintracciabili rispetto ad una carenza di ferro sono i seguenti:
Qualora avvertiste la stragrande maggioranza di questi sintomi, il consiglio fondamentale che vi raccomandiamo è quello di ascoltare il parere accurato del vostro medico di base.
Se il medico risponderà affermativamente rispetto al vostro sospetto, con ogni probabilità vi fornirà degli integratori a base di ferro e modellerà la vostra alimentazione implementando maggiormente il ferro.