Gli Chef di MasterChef Italia sono presenti alla celebrazione dei 20 anni di Sky Italia: Cannavacciuolo rivela il rapporto con gli altri giudici del programma.
Sky Italia festeggia i suoi 20 anni. Il canale, specializzato non soltanto in film e serie TV, festeggia anche il successo del suo programma di cucina di punta, MasterChef, e per l’occasione chiama gli Chef che hanno contribuito alla popolarità del format. Giorgio Locatelli, Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, hanno partecipato al talk “Parla come MasterChef”, tenutosi al Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano, a Roma.
Il programma di cucina più seguito in Italia, infatti, ha contribuito alla diffusioni di neologismi legati al cucina e alla preparazione delle pietanze. Chi di noi non ha mai sentito nominare i termini “mappazzone”, oppure, “impiattamento”. Sono solo alcuni dei termini utilizzati all’interno del programma, proprio da parte degli Chef stellati. MasterChef non è soltanto un programma, un talent di cucina, ma è il simbolo della cucina stessa, perché, come afferma Locatelli, “unisce la famiglia”.
MASTERCHEF ITALIA HA SEGNATO LA TELEVISIONE ITALIANA: CANNAVACCIUOLO PARLA DEL RAPPORTO CON GLI ALTRI GIUDICI
Sicuramente, la trasmissione ha segnato la televisione italiana, il mix tra programma di cucina e talent show è apprezzato da un pubblico eterogeneo, di tutte le età e di ogni istruzione. La forza della trasmissione è proprio questa, capace di interessare e affascinare tutti. Rispetto a come venivano visti tanti anni fa, i cuochi di oggi sono delle vere e proprie star.
Locatelli li definisce “Chef rock ’n’ roll”, mentre Cannavacciuolo approfondisce la questione, affermando che i cuochi moderni sanno come rinnovare la cucina, mettendoci un estro creativo in più per rendere un piatto unico. Ciò è alla base del concetto di “mastercheffizzazine”, ossia dare quel tocco in più a un piatto che altrimenti sarebbe anonimo.
La Forza Del Programma È Un’amicizia Lunga E Sincera
Inoltre, la forza di MasterChef è anche quella di saper coniugare le tradizioni culinarie di tutto il mondo, mettendole in relazione con la cucina italiana. La cucina italiana viene in qualche modo influenzata dai piatti stranieri, e così si arricchisce ancora di più. Questo è un vantaggio, che sicuramente rende ancor di più i piatti italiani ricchi, variegati, creativi e adattabili ad ogni contesto.
Infine, durante il talk, i tre giudici hanno parlato del loro profondo rapporto di amicizia. Ammettono, però, che a volte stare tutte quelle ore insieme li mette a dura prova. Occorre una sincera amicizia per andare sempre d’accordo e per “limitare i danni”, e aggiunge “non possiamo fingere, siamo sempre sinceri, anche sui problemi”.
Cannavacciuolo ammette che i rapporti con gli altri Chef sono sempre stati ottimi, e con il tempo sono addirittura migliorati. Tuttavia, come conferma lo stesso Locatelli, meglio non far arrabbiare Bruno Barbieri. Un errore in cucina, con lui, potrebbe costare caro. Anche se in tanti potrebbero ricordare lo sfogo dello stesso Locatelli, durante una puntata.