È possibile riprodurre un piatto del famoso chef Antonino Cannavacciuolo? Possiamo provare con la sua carbonara di mare: la ricetta.
Lo chef Antonino Cannavacciuolo è ormai entrato nelle case di tutti: siamo abituati a vederlo in televisione, in programmi del calibro di Masterchef dove ricopre il ruolo di giudice, oppure in Cucine da Incubo, in cui aiuta i ristoratori a rilanciare la propria attività in crisi. Ma soprattutto siamo abituati a invidiare chi può assaggiare i suoi piatti, che si servono di materia prima di alta qualità, amore per la tradizione ma anche innovazione. Non è un caso che il suo celebre ristorante di Napoli Villa Crespi abbia ottenuto la terza stella Michelin, né che lo chef sia detentore di un totale di 7 stelle distribuite tra le sue varie attività.
Vuoi provare una ricetta di chef Cannavacciuolo? La sua carbonara di mare è un’idea
Inoltre Cannavacciuolo è apprezzato anche per il suo carattere: nonostante il cipiglio serio lo abbiamo visto più volte affezionarsi ai concorrenti delle sue trasmissioni e altrettante volte lo abbiamo visto esprimere il suo amore per la cucina anche trasmettendo le sue nozioni a chi avesse voglia di imparare. E in effetti quante volte, agli appassionati di cucina, sarà capitato di chiedersi: “chissà se sarei in grado di realizzare una ricetta dello chef?“.
Ebbene, si potrebbe partire dalla sua carbonara di mare: un piatto che mette insieme la tradizione romana e napoletana con ingredienti quali uova, molluschi e crostacei. In particolare avremo bisogno di:
- 500 grammi di cozze;
- 250 grammi di vongole;
- 160 grammi di bucatini;
- 150 grammi di calamari;
- 2 gamberi;
- 2 uova;
- aglio, di cipolla, sedano;
- sale, pepe e peperoncino.
Per prima cosa prepariamo cozze vongole: dopo averle pulite mettiamole in una padella e copriamole con un coperchio, facendole cuocere a fuoco alto per circa 3-4 minuti. Filtriamo il liquido di cottura e sgusciamo i molluschi, conservando alcune conchiglie per la guarnizione del piatto finale. In seguito puliamo calamari e gamberi (attenzione a rimuovere l’intestino, se rimanesse Cannavacciuolo non potrebbe perdonarlo) e prepariamo un soffritto con aglio in camicia, sedano, cipolla, peperoncino e olio d’oliva, servendoci di una casseruola con bordi alti.
Come ultimare il piatto: risottatura e uova a fuoco spento
A soffritto dorato aggiungiamo calamari e gamberi e cuociamo per circa 3 minuti, poi uniamo cozze, vongole e acqua dei molluschi. Bolliamo poi i bucatini e nel frattempo separiamo i tuorli delle uova, sbattendoli in una ciotola assieme a sale e pepe. La cottura dei bucatini va ultimata insieme al pesce, aggiungendo acqua di cottura fino a che la pasta non sarà ben risottata.
A fuoco spento aggiungiamo infine i tuorli sbattuti, amalgamando il tutto. È importante che questo passaggio avvenga lontano dal fornello per non far stracciare i tuorli. Il calore residuo del piatto sarà sufficiente a cuocere l’uovo quel tanto che basterà a formare la giusta cremina. Impiattiamo e assaggiamo: verrà davvero fuori un piatto degno di una stella Michelin?