Il caffè è tra le bevande più consumate al mondo. Attenzione però a cosa compri: trovati frammenti di insetti.
Il caffè è sicuramente presente nella lista delle bevande più consumate al mondo. Al giorno d’oggi viene commercializzato in diversi modi: le confezioni sono diversissime tra di loro e le cialde stanno assumendo un’importanza sempre maggiore.
La vecchia moka sta facendo sempre più spazio a macchinette di ultimissima generazione, capaci di preparare anche ottimi cappuccini.
Le proprietà del caffè sono ormai riconosciute da tutti: la caffeina, in particolare, migliorerebbe lo stato di veglia di una persona e conferirebbe maggiore energia. Come se non bastasse, aiuterebbe anche a perdere peso.
Quando acquisti il caffè, dovresti però fare attenzione ad alcuni dettagli: sono stati trovati infatti frammenti di insetti.
Un test effettuato in Francia ha lanciato l’allarme: in troppi caffè presenti ai supermercati sono stati ritrovati frammenti di insetti. I consumatori, tuttavia, hanno un piccolo motivo per sorridere: non sono stati trovati pesticidi in tutte le marche esaminate.
Nel caffè macinato Bellarom sono stati trovati fino a 80 frammenti di insetti, mentre salgono ad 83 nei chicchi di Alter Eco. Anche il caffè Segafredo e quello di Lidl hanno tracce di insetti.
Gli insetti, lo ricordiamo, non rappresentano un grande problema per la salute dei consumatori: il problema è che risultano poco appetibili.
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Nelle varie culture alimentari, questi piccoli animaletti non hanno ancora conquistato ‘fiducia’. In alcune zone del mondo, tuttavia, c’è già chi mangia con frequenza grilli, cavallette e farfalle.
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Attenzione però: nei caffè esaminati dal test francese è stata rinvenuta un’importante contaminazione da acrilammide, una sostanza considerata da tempo come cancerogena. A quanto pare, la sostanza in questione si formerebbe durante la fase di tostatura.
Il primo prodotto al mondo per presenza di acrilammide è la patata fritta: le alte temperature di cottura favoriscono l’insorgere della pericolosa sostanza.