I cambiamenti climatici potrebbero portare alla scomparsa di una delle bevande preferite dagli italiani: il caffè.
Secondo gli scienziati circa il 60 per cento delle specie di caffè selvatico del mondo sono minacciate dalla perdita di foreste, dal riscaldamento globale e dal peggioramento dei problemi delle malattie fungine e dei parassiti. A rischio l’arabica, una specie proveniente dall’Etiopia che si ritiene fornisca quasi i due terzi del commercio globale del caffè, ma che ora è in via di estinzione. I ricercatori del Royal Botanic Gardens, a Kew, a sud-ovest di Londra, hanno scoperto che 75 delle 124 specie di caffè selvatico del mondo sono minacciate e potrebbero essere estinte.
Le piante selvatiche sono minacciate dalla distruzione o dal danneggiamento delle foreste dove crescono e dall’aumento delle temperature che alterano le condizioni climatiche specifiche in cui hanno bisogno di prosperare. Il principale autore di questa ricerca, il dott. Aaron Davis, ha dichiarato: “Se inizi a perdere queste specie, le opzioni per lo sviluppo di caffè per il futuro diminuiscono molto rapidamente… Quello che stiamo dicendo è che il 60% delle piantagioni di caffè sono a rischio, è un vero campanello d’allarme”.