Cosa sappiamo in merito a questo argomento: il caffè espresso fa male o si tratta di un falso mito? Delle osservazioni accademiche ci svelano la verità.
Il caffè espresso fa male? C’è sempre stata una convinzione – a dire il vero basata su ben poco ci certo – che ha portato in molti a condannare tale modo di realizzare e di gustare il caffè. Come sempre avviene, sia nel caso di alimenti e bevande considerati sani che nel caso di cibi e bibite industriali e scarsamente arricchite di proprietà nutrizionali, sono le quantità a fare la differenza.
Anche ciò che è naturale e buono può avere degli effetti collaterali, se le quantità sono eccessive. Ma il caffè espresso fa male anche se si rispettano le misure giuste? A questo quesito risponde uno studio realizzato da diversi accademici e che ha trovato pubblicazione sulla rivista specializzata di settore “Antioxidants”.
Gli autori sono Michela Grosso, docente del Dipartimento di Medicina Molecolare e Biotecnologie Mediche dell’Università Federico II di Napoli, FoodLab con il professor Alberto Ritieni, che insegna Fartmacia, ed il Laboratorio di Chimica degli Alimenti e Tossicologia dell’Università di Valencia, in Spagna.
Il caffè espresso fa male, quali benefici con una giusta assunzione
Lo studio in questione ha analizzato quelli che sono gli effetti che il bere due tazze di caffè al giorno hanno sull’organismo. Questo però unitamente a quelle che sono le abitudini alimentari e gli stili di vita adottati. Tra l’altro quella di bere più caffè al giorno è una usanza molto ben radicata in Italia, dove la colazione comincia proprio in questo modo, sia a casa che al bar od in ufficio.
E poi si prosegue così anche a metà mattinata, dopo pranzo ed a metà pomeriggio. Come detto, bisogna fare attenzione alle quantità. Troppi caffè possono portare al sorgere di bruciori di stomaco, alla sindrome dell’intestino irritabile ed al sorgere di problemi quali la tachicardia e la esposizione a forme di tumore del colon-retto.
Lo studio ha però dimostrato come la misura giusta di caffè espresso al giorno, indicato in due tazzine da assumere quotidianamente, contribuisca invece a creare dei grossi vantaggi al fisico. Come ad esempio la stimolazione di processi antinfiammatori molto preziosi per garantire salute e benessere contro le reazioni ossidanti.
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Quanto caffè bere? 3 tazzine al giorno sono troppe
Ed in particolare la misura giornaliera adeguata di caffè aiuta a preservare il metabolismo alterato del microbiota dell’intestino. Tra l’altro anche la preparazione del caffè ha il proprio peso nel garantire più o meno benessere.
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L’espresso si lascia preferire rispetto a quello solubile ed a quello americano in quanto riesce a conservare una maggiore percentuale di polifenoli.
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Alla fine quanti caffè al giorno dovremmo bere? Due, ogni tanto anche tre tazzine al giorno. Da assumere però rigorosamente senza zucchero, né semplice né di canna, e neppure facendo ricorso a dolcificanti, che pure possono avere degli effetti negativi sulla salute.