Il caffè è un rito tutto italiano ed è anche un arte italiana. È quello che ci permette di dare l’avvio alla giornata, evita gli errori nella preparazione del caffè.
In altre nazioni il caffè non ha lo stesso sapore, non ha lo stesso effetto energizzante e non ha lo stesso di rito nella preparazione e nella degustazione. Il rito, la cultura, la socialità e la letteratura sono aspetti del caffè tanto da essere candidato ad essere riconosciuto come patrimonio UNESCO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura.
Una candidatura che però è stata bocciata per le polemiche interne all’Italia prima e con le altre nazioni dopo. Sono Venezia e Napoli a contendersi la paternità a cui si sono aggiunte altre nazioni: Austria, Belgio, Germania, Lussemburgo, Olanda e Svizzera.
Preparare il caffè con la moka è un’operazione che facevamo più spesso fino a qualche anno fa. Oggi preferiamo utilizzare le macchinette con le cialde o le capsule ma c’è ancora chi preferisce la cara, vecchia moka.
Il primo errore: lavare la moka con il detersivo occorre invece sciacquarla semplicemente sotto l’acqua corrente subito dopo averla utilizzata. Il secondo errore: non fare la pulizia periodica per liberarla da eventuali ostruzioni. Fai qualche caffè a vuoto con il bicarbonato, servirà anche ad eliminare il calcare. Sostituisci, al bisogno, filtro e guarnizione.
Terzo errore: non usare l’acqua naturale. L’acqua del rubinetto contiene calcare e cloro modificando il sapore. Quarto errore: nel versare l’acqua all’interno della caldaia superi la valvola di sfiato. Il caffè verrebbe più lungo e diluito. Mescola il caffè direttamente nella moka prima di versarlo nelle tazzine: quello che fuoriesce prima è più denso dell’ultimo uscito.
Quinto errore: utilizzare un caffè a caso. Scegli quello che si adatta meglio al tuo gusto. Comunemente si trova in commercio il tipo Arabica ma oggi qualunque supermercato e ben fornito con tipi diversi.
Sesto errore: la macinatura uguale per tutti. La macinatura per la moka non è la stessa utilizzata per alcune macchinette. Se hai un macinacaffè l’aroma ne guadagnerà. Settimo errore: la macinatura non deve essere tipo polvere ma più granulosa. L’ottavo errore: la quantità sbagliata: per avere quella corretta, forma una montagna all’interno del filtro.
Nono errore: pressare il caffè nel filtro. Avvita la parte superiore, i granuli si posizioneranno nel modo corretto da soli. Decimo errore: la conservazione. Evita barattoli in plastica, utilizza barattoli in vetro in ceramica o in metallo purchè sia possibile chiuderli ermeticamente per mantenere l’aroma il più a lungo possibile. Oltre a questi errori, evita di bere il caffè appena sveglio.