Il caffè è sicuramente una delle bevande più amate al mondo: secondo alcuni studi, ci sono degli aspetti che non vanno sottovalutati.
Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo. Tantissime persone iniziano la giornata bevendolo con passione, in molti lo consumano dopo i pasti e c’è addirittura chi lo prende di sera prima di coricarsi.
Si ricava dai semi di una pianta del genere Coffea: questi vengono torreffatti e macinati. Nella fase di torrefazione, i chicchi cambiano colore, calano di peso, aumentano di volume e acquistano l’aroma.
Il caffè apporta diversi benefici all’organismo: stimola ad esempio il sistema nervoso centrale, abbassando di fatto la sensazione di sonno e aumentando il benessere e l’eccitazione. Stimolando la secrezione gastrica e biliare, stimola anche la digestione. Come se non bastasse, riduce l’appetito e la sensazione di fame.
Presenta inoltre sia proprietà stimolanti che antinfiammatorie. Attenzione però a non esagerare: quando si assume troppo caffè, si possono avere effetti indesiderati come palpitazioni, tremori, insonnia e acidità di stomaco. Non va bevuto, inoltre, quando si assumono farmaci per l’osteoporosi o integratori a base di ferro perché li inibisce.
Secondo alcuni filoni di pensiero, il caffè fa venire anche il colesterolo alto: analizziamo lo studio che in realtà mette in luce uno dei modi di assunzione che può essere dannoso.
Caffè e colesterolo alto: l’interessante ricerca
Quando aumenta l’LDL, una tipologia di grasso presente nel sangue, sale anche il colesterolo cosiddetto cattivo. Quando si alza troppo, potrebbero verificarsi eventi spiacevoli perché si potrebbero sviluppare placche nelle vene e nelle arterie. Quando si verificano queste condizioni, aumentano i rischi di ictus, trombi e infarti.
Secondo un’importante ricerca, il caffè farebbe aumentare il colesterolo. Analizziamo per bene i passaggi dello studio.
Lo studio norvegese ha evidenziato la correlazione che esiste tra il rischio di colesterolo alto e la continua assunzione di caffè. Chi ha studiato la ricerca, tuttavia, ha sottolineato alcune cose.
I norvegesi bevono solitamente caffè non filtrato: quest’ultimo presenta cafeolo e cafestolo che sono sostanze che aumentano il colesterolo. Il caffè in sé, quindi, non fa male ma esistono delle modalità di consumo che invece non sono propriamente benefiche.
Se ad esempio esagerate con panna e zucchero, sappiate che questo non fa bene al vostro organismo. Anche il frappuccino è una vera e propria bomba sia per il colesterolo che per il diabete: 600 calorie e gli innumerevoli zuccheri presenti (spesso è formato con caramello e panna) non sono una manna dal cielo, anzi.
Il caffè, in realtà, è un alleato della salute se viene però consumato nel modo giusto e senza esagerazioni particolari.
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Numerosi studi, infatti, hanno evidenziato che bere caffè regolarmente ci aiuta a vivere meglio e più a lungo. La bevanda, inoltre, ridurrebbe il rischio di sviluppare l’Alzheimer. Come per tutte le cose (anche quei cibi che sono ricchi di nutrienti), quindi, il consiglio è quello di non oltrepassare i limiti.