Perché il caffè è più buono da quelle parti e come fare un caffè buono come a Napoli. I suggerimenti per bere qualcosa di unico e speciale.
Vorresti un caffè buono come a Napoli invece di quello solito? Niente paura, prepararne uno come quello omaggiato da Fabrizio De André nel celebre brano del cantautore genovese “Don Raffae’ ” sarà possibile, grazie ad alcune indicazioni semplici da seguire.
Gustare un caffè buono come a Napoli ci consentirà di trovare sin da subito il buonumore necessario per affrontare la giornata. Questa bevanda ha una importanza capitale all’ombra del Vesuvio e fa parte da sempre dei riti quotidiani e della cultura dei napoletani.
Che cosa serve per riuscire in ciò? Un po’ come la pizza, si pensa che i livelli di umidità e l’acqua impiegata svolgano un ruolo decisivo nella buona riuscita del tutto. Ma anche altrove è possibile riuscire a preparare un caffè buono come a Napoli. Basta cominciare da un primo aspetto.
Caffè buono come a Napoli: miscela, torrefazione e non solo
Si tratta della tostatura, con i chicchi che devono raggiungere uno specifico livello di cottura. Cosa che conferisce loro un colore più scuro. La tostatura dei chicchi di caffè è nota in gergo come “tostatura” ed i processi relativi del caffè napoletano fanno si che vi sia un più basso livello di acidità.
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Poi svolge un compito altrettanto importante la preparazione. E qui chiamiamo in causa Eduardo De Filippo, che nella commedia “Questi fantasmi” descriveva il procedimento preciso su come preparare un ottimo caffè a Napoli.
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È fondamentale l’utilizzo del cosiddetto “cuppetiello”, ovvero di un cono da porre sul beccuccio allo scopo di convogliare il fumo del primo caffè, più carico. Quindi bisogna mettere mezzo cucchiaino di polvere di caffè lì dove si versa l’acqua, sulla parte bucherellata. Questo conferirà un aroma maggiore.
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E, sia che siate a casa od al bar, fate modo da fare accompagnare alla vostra tazzina di caffè – da bere bollente – appena servita un bicchiere di acqua (che sia tassativamente liscia, n.d.r.) da mandare giù appena prima di assaggiare la bevanda bollente. Questa cosa servirà per togliere via qualsiasi eventuale sapore dal palato, permettendoci di gustare il caffè al massimo del suo potenziale.
