I cachi, spesso sottovalutati o talvolta non considerati, sono dei frutti che fanno davvero bene al nostro organismo. Scopriamo insieme i benedici e le proprietà.
I Cachi sono conosciuti anche come le “mele d’Oriente” in quanto provengono dalla Cina e dal Giappone, dove il frutto (Loto) è conosciuto come Albero della Pace. Questo è un tipico frutto autunnale facilmente reperibile ed è molto versatile in cucina, può essere consumato in purezza, per aperitivi sfiziosi ed insalate oppure per primi piatti e per i dolci.
Ha diverse proprietà, viene utilizzato come blando lassativo, come diuretico ed energizzante. E’ ricchissimo di betacarotene e sali minerali come il potassio, il magnesio ed il fosforo, depura anche il fegato da scorie in eccesso.
E’ un frutto molto zuccherino, quindi può essere consumato da tutti? Scopriamolo insieme
Cosa succede se si consumano dei cachi quando si ha la glicemia alta?
Questo frutto viene molto utilizzato in caso di inappetenza in quanto è altamente energetico, inoltre è sconsigliato per chi soffre di diabete in quanto causa un innalzamento della glicemia.
Generalmente è indicato mangiare un solo cachi al giorno, così da evitare di fare il pieno di glicemia, dannosa per il nostro organismo. Se decidete di mangiare un cachi dopo un pranzo o una cena evitate di consumare pane e pasta così da bilanciare le calorie assunte. E’ un frutto sconsigliato a chi è in sovrappeso o per chi soffre di diabete.
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Per quanto questi frutti siano preziosi purtroppo non vanno bene per chiunque e bisogna stare attenti nel mangiarli, si può sostituire però il cachi con l’avocado, ricco di sali minerali, fibre, antiossidanti, vitamine ( B – K- E – C) meno calorico rispetto alla “mela d’Oriente”.
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Il cachi non ha delle controindicazioni, fatta eccezione in quei casi e per quei soggetti che non possono proprio assumerlo come soggetti diabetici, in sovrappeso e con il colesterolo alto.
In soggetti sani, che non soffrono di queste patologie, i cachi sono anti-stress, antiossidanti e protettivi della mucosa gastrica dello stomaco.