Come rendere più gustosa la colazione per i bambini? Semplice, con il cacao in polvere. Alcune recenti ricerche però hanno evidenziato che non tutte le marche risultano salutari. Vediamo dunque insieme i risultati di questi studi.
Impossibile non aver mai ceduto alla dolce tentazione del cacao in polvere: chi non hai mai provato il Nesquik? Questo ingrediente conferisce specialmente al latte, un delizioso sapore di cioccolato. Deriva dai semi del cacao, albero originario delle regioni tropicali dell’America centrale e meridionale. Stando a quanto riportate da un gran numero di nutrizionisti, tale polvere apporta anche una miriade di benefici per l’organismo.
È innanzitutto un’ottima fonte di antiossidanti, sostanze che ritardano il più possibile l’invecchiamento cellulare riducendo i rischi di comparsa di malattie degenerative come Parkinson, Alzheimer o formazioni tumorali. Contiene poi diversi minerali essenziali come magnesio, rame, ferro e manganese, ognuno con una funzione specifica per il corpo: ad esempio il ferro migliora il trasporto di ossigeno nel corpo mentre il magnesio è fondamentale per la salute delle ossa e dei muscoli. Infine ha effetti positivi anche sull’umore, sulle funzioni cognitive, sul sistema immunitario e sul sistema cardiovascolare. Tutto questo in linea di massima poiché alcune ricerche hanno scoperto che alcune marche non risultano proprio salutari per l’organismo.
La rivista alimentare tedesca, Oko-Test, ha preso in considerazione 16 marche di cacao in polvere, di cui 7 biologiche. Molte di esse sono vendute solo in Germania, ma alcune figurano anche nel nostro paese, come ad esempio Nesquik. Tutti i prodotti sono stati analizzati facendo conto di una moltitudine sconfinata di parametri (quantità di zuccheri, sostenibilità ambientale, presenza di sostanze dannose o nocive, condizioni in cui riversano i coltivatori durante il lavoro ecc.).
Dai test effettuati, nessun prodotto ne esce al meglio. In pochi raggiungono una magra sufficienza, specialmente marche vendute unicamente in Germania. L’unica sufficiente che ritroviamo anche in Italia è la Goody Cao di Lidl. Ed invece Nesquik? Essendo tra le più famose, dovrebbe essere salutare! Assolutamente no.
I peggiori cacao in polvere secondo la ricerca di Oko-test sono risultati Nesquik, Kaba e Caribo. Nel primo citato, in particolare, sono state rintracciate:
Ovviamente stiamo parlando di sostanze che non sono salutari per l’organismo. Infine, la rivista tedesca non le manda a dire neppure riguardo le condizioni di lavoro degli agricoltori, affermando:
“Con il proprio programma Cocoa Plan, il produttore Nestlé cerca di presentarsi come pioniere nella coltivazione equa e sostenibile del cacao con opuscoli colorati e parole fiorite. Ma se diamo un’occhiata più da vicino, c’è poco dietro dal nostro punto di vista”.