Sapete qual è il vero motivo per cui si butta la pasta quando l’acqua bolle? Vi sveliamo noi il curioso motivo.
La pasta, uno dei cibi simbolo della nostra cucina nonché uno dei più amati. La pasta ovvero il cibo che tutti sappiamo cucinare, possiamo non avere la passione della cucina nelle nostre vene, ma ammettiamolo è proprio difficile sbagliare a cucinare un piatto di pasta.
Sembra tutto molto scontato eppure qualche errore pure sempre si commette. Ecco allora che alcun chef si sono riuniti per darci consigli per una cottura perfetta e sfatare alcuni miti. Per esempio, perché buttare la pasta proprio quando bolle?
Dal perché bisogna calare la pasta quando l’acqua bolle a quanta acqua è necessaria per una cottura ottimale. Ecco tutti i segreti degli chef.
Tornando alla domanda di prima, perché buttare la pasta quando l’acqua bolle? “È una questione di chimica” direbbero Donatella Rettore e Ditonellapiaga, e in effetti sta tutto qui. Di certo non si fa così perché è sempre stato fatto così ma perché quando arriva a 100°, cioè quando bolle, l’acqua entra nei pori della pasta provando la gelatinizzazione delle proteine, cioè del glutine, presente.
In altre parole è solo con l’acqua bollente che si ottiene l’ammorbidimento necessario della pasta.
Inoltre, l’acqua da mettere in pentola non deve mai essere poca. Primo perché più arriva ad ebollizione più evapora diventando di meno di volume nella pentola, sia perché come sottolineano gli chef l’acqua per cuocersi bene ha bisogno di nuotare.
L’ultimo consiglio a cui gli chef tengono molto è che non bisogna sciacquare la pasta dopo la cottura. Passare dell’acqua fredda sulla pasta la porterà solo a perdere l’amido che, invece, servirà per dare la giusta consistenza vellutata e liscia al sugo della pasta.