Barilla è finita nel mirino: la più famosa marca di pasta italiana è sotto accusa. Una coppia di americani ha fatto causa al marchio: cosa sta succedendo.
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Barilla è finita al centro del mirino. L’azienda di Parma è stata citata in giudizio in America da una coppia di acquirenti. Si tratta di Matthew Sinatro e Jessica Prost che sosterebbero come la pasta non sia stata fatta in Italia.
Come riportato dall’AGI, il tutto è accaduto in quanto sulle scatole è presente la dicitura “Il marchio di pasta n. 1 in Italia” nonché loghi dai colori della bandiera italiana: tuttavia in realtà la pasta, secondo la coppia, sarebbe stata realizzata a Iowa e nella Grande Mela. Se lo avessero saputo i due americani non avrebbero comprato il prodotto non solo ambito per la sua provenienza, ma anche per l’utilizzo del del grano duro.
Bufera sulla pasta Barilla fatta negli Usa: cosa sta succedendo
Il magistrato statunitense Donna Ryu ha stabilito come le accuse contro Barilla siano sufficienti per procedere in giudizio. Avente sede a Illinois, Barilla è una ditta nata per vendere pasta e pane prodotte a Parma: nelle sue strutture di New Tork e Iowa, infatti, si utilizzerebbe solo prodotti provenienti nel Bel Paese.
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La questione verte sul fatto se si tratti di pubblicità ingannevole per il consumatore. Secondo gli esperti le persone si sentirebbero infatti ingannate se pagano di più un prodotto pensando di comprare qualcosa di speciale, ma che in realtà non risponde a quanto promesso.
La vicenda di Barilla accende i riflettori su questa questione: secondo la professoressa della Northeastern Alexandra J. Roberts, avente una cattedra in legge, i consumatori sarebbero disposti a spendere di più solo per prodotti in cui quello che c’è scritto sulla confezione sia esattamente congruo alla verità.
Intanto rimane aperto il fatto su come andrà a finire la vicenda per Barilla, citata in giudizio sotto l’accusa di pubblicità ingannevole. La coppia che ha puntato il dito contro il famoso marchi ha chiesto di essere risarcita per aver pagato troppo un prodotto che millanta di essere italiano, quando è Made in Usa.