Lo chef Bruno Barbieri ha girato un docu-film su stesso, il tema principale è decisamente inquietante seppur intrigante
Bruno Barbieri ha girato un docu-film su se stesso, si chiama “Il mio sosia e tutti gli altri”. Per la prima volta lo chef appare sullo schermo come protagonista di un film incentrato proprio su di lui.
Barbieri ha recentemente dichiarato di essere molto contento del risultato e che sta portando in tutta Italia il film con grande soddisfazione. In questa opera recita se stesso e le sue reazioni nell’incontrare il suo sosia Antonello Rossi, che ha scelto di vivere la sua vita simulando quella proprio dello chef stellato.
Lo imita in tutto, stile di vita, l’abbigliamento, persino l’arredamento di casa e la destinazione per le vacanze. Ha un risvolto molto inquietante questa trama, ma scopriamo cosa accade nel film.
Il film di Bruno Barbieri tra realtà e inquietudine
Il film di Bruno Barbieri è a tratti un film inquietante. Lo stesso chef ammette che l’idea di avere non solo uno, ma diversi sosia in giro per il mondo che imitano la sua vita in ogni minimo dettaglio lo spaventa profondamente.
Al mondo si pensa di essere entità uniche da un certo punto di vista, con una propria personalità, stile e gusto ma è chiaro che ci sono persone che possono avere delle qualità simile alle nostre.
Pensare che vivano la loro vita ispirandosi a qualcun altro in tutto e per tutto ha un che di preoccupante. Negli anni sono stati portati all’attenzione diversi casi di sosia delle star, abbiamo visto il sosia di Ja-X, Madonna, Michael Jackson, Brad Pitt, Rihanna e tanti altri.
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Tuttavia queste persone non dedicano la loro vita ad imitare ogni usanza e gesto dei personaggi famosi a cui assomigliano. In questo caso invece pare essere così.
Barbieri parlando del film ha affermato che è sempre stato attratto dalle doppie personalità. E che la figura del sosia lo affascina e che questa idea si sposa bene per una trama noir.
Lo chef ha anche parlato della sensazione che ha provato nell’essere faccia a faccia con il suo sosia. Ha ammesso di aver provato inquietudine ma allo stesso tempo curiosità.
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In particolare, lo tormenta l’idea che questa persona possa farsi scambiare per lui senza problemi, criticando piatti, dando opinioni e facendosi anche offrire delle cene.
Superata però l’angoscia iniziale, Barbieri ha scoperto un mondo che non conosceva affatto, quello dei sosia. Nel film si affrontano quindi temi riguardanti la psicologia che sta dietro all’essere un sosia.
Il risultato è di una commedia nera che unisce elementi comici a quelli di disperazione. Indubbiamente spinge ad una riflessione profonda e di carattere psicoanalitico.