Dalle passate di pomodoro alle bibite e in generale lo scatolame, Altroconsumo ha analizzato molti prodotti trovando BPA.
Ma che cos’è il BPA? Il bisfenolo o BPA appunto è una sostanza chimica utilizzata in combinazione con altre sostanze per dare vita ad alcune plastiche o resine. Per esempio se utilizzato con il policarbonato, tipo di plastica trasparente, si creano i contenitori di imballaggio per l’acqua e in generale per le bevanda.
Utilizzato nei contenitori per alimenti, il BPA e sostanze simili possono migrare in quantità minime negli alimenti che mangiamo, portandoci di conseguenza ad assumere queste sostanze. È proprio dell’Aprile di quest’anno una nuova direttiva dell’EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, che stabiliva una nuova soglia massima di assunzione giornaliera del BPA.
Una nuova soglia di tollerabilità che viene aggiornata dopo il 2015 e che dai riscontri scientifici diventa preoccupante per gli esperti dell’EFSA; una maggiore esposizione al BPA potrebbe infatti causare danni alla salute.
In quest’ottica possiamo guardare, purtroppo, con preoccupazione alle nuove indagini condotte da Altroconsumo che ha riscontrato alte presenza di BPA in tantissimi alimenti.
BPA negli alimenti e rischi per la salute
L’Associazione dei consumatori ha analizzato una vasta gamma di prodotti, ben diversi gli uni dagli altri, e provenienti da 7 Paesi europei diversi, Italia compresa. Purtroppo i risultati non sono incoraggianti con il bisfenolo presente in troppe confezioni e, quindi, in troppi alimenti.
Dalle analisi condotte insieme ad enti degli altri Paesi, ne è risultato che ben il 44% di essi contengono bisfenoli considerati preoccupanti.
Il punto, viene da dire, è che non si tratta di prodotti fuori legge e anzi in tutti i casi si parla di prodotti conformi alle normative di legge e agli standard europei. C’è da dire che non rappresentano un pericolo immediato per la salute ma è “preoccupa il quadro generale“, fanno sapere da Altroconsumo, in quanto il rischio effettivo per la salute è rappresentato dalla continua esposizione a queste sostanze che, lo ricordiamo, sono state rinvenute in alimenti ma si trovano anche nell’abbigliamento.
Bisfenoli la lista dei cibi che ne contengono di più
La cattiva notizia di tutta questa ricerca è che sono proprio gli alimenti a metterci maggiormente in contatto con i BPA. Secondo i test effettuati sono soprattutto le bibite in lattine ad uscirne male, tant’è che Altroconsumo ha stilato una lista di quelle che sono addirittura considerate pessime:
- Sprite 33cl
- Fanta 33cl
- Pepsi 33cl
- Recoaro acqua brillante 33cl
- Coca Cola 33cl
- Lemonsoda 4x33cl
- Mutti polpa di pomodoro 2x210g
- Monster energy green 0.5l
- Lipton ice tea pesca 33cl
Per limitare il contatto con i BPA e quindi limitare anche i danni che possono provocare conviene acquistare prodotti conservati in vetro, ceramica o acciaio ed evitare il più possibile la plastica e nel caso comunque non riscaldare con i contenitori in plastica nel microonde.
