Massimo Bottura, con la sua Osteria Francescana, siede per la seconda volta sul tetto del mondo della ristorazione internazionale. Il suo ristorante di soli 12 coperti al centro di Modena è il più buono al mondo, tanto da piazzarsi di nuovo al primo posto nella lista The World’s 50 Best Restaurans.
“Il mio ringraziamento va a tutta la mia squadra, ma il primo pensiero va ai Refettori, al progetto che stiamo portando avanti, alla lotta per una cucina più solidale”. Il riferimento è alla fondazione Food for Soul per ‘mense comunitarie’ che servono pasti a senzatetto e a persone in condizioni di vulnerabilità. Poi Bottura ha aggiunto: “È una delle emozioni più grandi della mia vita perché vincere una seconda volta è più difficile della prima – riporta l’Agi -. Questo riconoscimento non è solo mio ma è una vittoria di tutti. Dieci anni fa non avrei mai immaginato tutto questo: oggi siamo una comunità incredibile di chef e abbiamo a disposizione una gran voce per dimostrare di essere molto più della somma delle nostre ricette. Siamo tutti parte della stessa rivoluzione e insieme possiamo guidare il cambiamento e costruire un mondo migliore. La cultura sarà il più importante ingrediente del futuro”.
Ma nella classifica stellata rientrano anche altri tre ristoranti italiani: il piemontese Enrico Crippa con il suo Piazza Duomo al 16esimo posto; il padovano Massimiliano Alajmo de Le Calandre passa al 23esimo posto e l’abruzzese Niko Romito del Reale di Castel di Sangro che è salito al 36esimo. Di seguito la classifica completa.
1 Italia, Modena, Osteria Francescana, Massimo Bottura
2 Spagna, Girona, El Celler De Can RocaFrancia, Mentone, Mirazur – Mauro Colagreco
4 USA, New York, Eleven Madison – Miglior ristorante del Nord America
5 Thailandia, Bangkok, Gaggan – Miglior ristorante dell’Asia
6 Peru, Lima, Central – Miglior Ristorante del Sud America
7 Peru, Lima, Maido
8 Francia, Parigi, Arpège
9 Spagna, San Sebastian, Mugaritz
10 Spagna, Axpe, Axador Extebarri
11 Messico, Città del Messico, Quintonil
12 Usa, Pocantillo Hills, Blue Hill at Stone Barns
13 Messico, Città del Messico, Pujol
14 Austria, Vienna, Steirereck
15 Russia, Mosca, The White Rabbit
16 Italia, Alba, Piazza Duomo – Enrico Crippa
17 Giappone, Tokyo, Den – Vincitore del Highest Climber Award sponsorizzato da Lavazza
18 Spagna, Barcellona, Disfrutar
19 Danimarca, Copenhagen, Geranium – Vincitore del The Ferrari Trento Art of Ospitality
20 Australia, Melbourne, Attica – Miglior ristorante dell’Australia
21 Francia, Parigi, Plaza Athénée
22 Giappone, Tokyo, Narisawa
23 Italia, Rubano, Le Calandre – Massimiliano Alajmo
24 Cina, Shangai, Paul Pairet
25 USA, New York, Cosme
26 USA, New York City, Le Bernardin
27 Cile, Santiago del Cile, Boragò
28 Singapore, Odette
29 Francia, Parisi, Pavillon Ledoyen, Yannick Alleno
30 Brasile, San Paolo, D.O.M
31 Spagna, San Sebastian, Arzak
32 Spagna, Barcellona, Tickets
33 UK, Londra, The Clove Club
34 USA, Chicago, Alinea
35 Norvegia, Oslo, Maaemo
36 Italia, Castel di Sangro, Reale – Niko Romito
37 Germania, Berlino, Tim Raue
38 Uk, Londra, Lile’s
39 Perù, Lima, Astrid y Gastón
40 Francia, Parigi, Septime
41 Giappone, Tokyo, Nihonryori RyuGin
42 Uk, Londra, The Ledbury
43 Spagna, Larrabetzu, Azurmendi – vincitore del Sustainable Restaurant Award
44 Turchia – Instanbul – Mikla
45 Dinner – Heston Blumenthal in London
46 Dalla California, San Francisco – Saison
47 Dalla Svizzera Schloss Schauenstein – Andreas Caminada
48 Dalla Slovenia Isa Franko – Ana ros
49 Dalla Tailandia, Nahm
50 Dal Sudafrica, Cape Town, The test Kitchen