Ichnusa lancia una campagna per l’ambiente degna di nota lanciando la linea “Vuoto a buon rendere”. Il nuovo impianto è stato presentato in anteprima alla stampa nello stabilimento di Assemini (Cagliari), il più antico birrificio della Sardegna.
Il marchio di birra sardo si pone l’obiettivo di ridurre sempre più la quantità di vetro utilizzato e di rispettare l’ambiente. Quindi propone una nuova linea di confezionamento. Si riconosce dal tappo verde e dalla scritta “rispetto, riuso e impegno”, nel collarino della bottiglia da 66 cl, il formato più venduto in Italia, ma anche da 33 e 25 cl. E’ destinato per lo più ai bar e alla ristorazione. Il “Vuoto a buon rendere” permette il riutilizzo della stessa bottiglia per oltre vent’anni, si riduce sostanzialmente la quantità di vetro e si tagliano di oltre un terzo le emissioni di gas a effetto serra.
Un passo avanti in direzione della filosofia sostenibile che sempre più sposa il brand. “Con una ricaduta anche in termini di occupazione – spiega Alfredo Pratolongo – il Birrificio Ichnusa ha incrementato del 20% la forza lavoro, con l’assunzione di 16 persone a tempo indeterminato, a cui si affiancano ulteriori 30 risorse nel periodo di alta stagione. In totale lavorano oggi nel birrificio Ichnusa 97 dipendenti, con l’indotto si arriva a oltre 2000 lavoratori coinvolti”.
Il mese scorso Ichnusa ha promosso una giornata a sostegno dell’ambiente nella sua Cagliari. Si tratta della prima giornata dell’iniziativa #ILNOSTROIMPEGNO, promossa da Ichnusa, che ha ripulito dai rifiuti il quartiere Sant’Elia, a Cagliari, insieme a Legambiente e Cagliari Calcio. Al termine della giornata sono stati raccolti oltre 300 sacchi di rifiuti raccolti sul lungomare.